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INGRESSO DI VENOSA NEL PARCO DEL VULTURE POLEMICHE SULLA VIDEOCONFERENZA DEL COMUNE

Il capogruppo di “Venosa Progressista” Antenori: «Esclusi dal meeting tutti i partiti regionali e locali, tranne il Movimento 5 Stelle»

Il capogruppo e consigliere del Gruppo Consiliare al Comune di Venosa “Venosa Progressista”, Lina Antenori, è intervenuta sulla questione dell’ingresso del paese oraziano nel Parco del Vulture: «Nel prendere atto che, a seguito delle sollecitazioni e della richiesta ad opera del nascente Comitato “Natura e Libertà” affinché si ponesse sul tavolo una discussione aperta ed in presenza con la partecipazione delle numerose categorie interessate firmatarie come da allegato alla nota inviata a Codesta Amministrazione al contempo, si evidenzia ha detto Antenori ancora una volta la scorrettezza politico-istituzionale insita nella natura della maggioranza 5 stelle che governa questa Città e/o di suo delegato addetto alla organizzazione della videoconferenza relativa ad una materia così delicata e seria quale quella della adesione della Città di Venosa al Parco del Vulture».

«La scorrettezza politico-istituzionale ha sottolineato Antenori perpetrata dal governo pentastellato, sta nel fatto che, tra i destinatari invitati a partecipare alla discussione in videoconferenza sull’argomento in oggetto, risulta essere stato invitato solo ed esclusivamente la Segreteria di un Movimento/Partito su base regionale e cioè quello dei 5 stelle, escludendo a priori la presenza e la partecipazione di tutti gli altri partiti e forze politiche a livello regionale e locale e che di fatto, rappresentano la maggioranza numerica degli elettori cittadini di questa Comunità che certamente, non si riconoscono e non si vedono rappresentati dalla Segreteria Basilicata 5 stelle. Lascia fortemente perplessi l’invito e l’autorizzazione alla partecipazione della sola Segreteria Regionale del Movimento 5 stelle con l’esclusione, di tutti gli altri partiti sia a livello locale che regionale come, del tutto inusuale, è invitare un solo movimento politico escludendo,zittendo e mettendo a tacere tutti gli altri impedendo, così facendo, il libero democratico e costruttivo confronto su un argomento che riguarda le sorti future di una intera proficua e laboriosa Comunità a cui la natura è stata benevola e nulla le ha fatto mancare».«

Più opportuno sarebbe stato invitare a dare il proprio contributo prima di tutto alle Segreterie Locali dei Partiti e se proprio si voleva invitare le Segreterie Regionali, l’invito lo si sarebbe dovuto estendere a tutti, anche ai rappresentanti regionali del territorio.

A conclusione, si ribadisce che, vista l’importanza dell’argomento, sarebbe opportuno che l’incontro avvenisse rigorosamente in presenza e, ove l’Amministrazione Comunale non sia in grado di organizzarlo in presenza, sarebbe opportuno spostarlo al termine della pandemia così come anche richiesto dal “Comitato “Natura e Libertà” appositamente costituitosi» ha concluso Antenori.

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