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FERRONE,”TRASPORTI: AGIRE ADESSO,GUARDANDO A DOMANI”

Con il referente di Art1-area Marmo Platano Melando, il punto dei trasporti e i lavori della stazione di Bella Muro

In queste settimane si è parlato tanto di trasporti. Questa volta facciamo il punto con Carmine Ferrone, referente di Art1 dell’area Marmo Platano Melandro e Assessore alle infrastrutture del Comune di Bella.

Già nel 2017 lei parlava di dovere di un “ammodernamento” di quelle che sono le infrastrutture dell’area, che cosa è cambiato da allora o che cosa è stato fatto? «Diciamo che da allora con il cambio del governo regionale è cambiato ben poco, perché abbiamo un TPL ancora fermo, bloccato e quindi siamo in attesa del nuovo bando che stiamo attendendo un po’ in tutti i Comuni e questo ci mette veramente in grave difficoltà»

Oggi esasperata dall’emergenza Covid, la situazione trasporti si è aggravata, lei però ci parlava di una possibile soluzione, di che cosa si tratta? «Quella che io immagino può essere una soluzione imminente ed allo stesso tempo duratura: sfruttando un po’ le risorse che stanno arrivando all’Italia ed alle Regioni, quindi pure le risorse del Recovery fund, stanziare delle risorse per l’acquisto di nuovi mezzi. Per sopperire all’emergenza trasporto, parliamoci chiaro occorre il raddoppio delle corse. Pertanto per il periodo emergenziale si potrebbe sopperire con nuove corse, assumendo personale in modo temporaneo. Sul lungo termine invece, con l’acquisto di nuovi mezzi si ottiene un ulteriore beneficio: finita l’emergenza si metterebbero da parte i quelli che attualmente stanno viaggiando, così da avere un nuovo parco macchine. Proprio pochi giorni fa leggevo un articolo per cui tutti i mezzi di trasporto fatiscenti costano all’Italia 21 miliardi di euro. Bisogna dunque guardare con lungimiranza anche al futuro, quindi bene lavorare sull’emergenza, ma da questa si possono creare anche nuove opportunità».

La problematica trasporti non nasce in questo momento storico, ma è sicuramente acuita da quella che è l’emergenza epidemiologica in corso.  Ritiene che sia anche frutto di uno strascico della vecchia gestione regionale? «Sicuramente qualche difficoltà nasce dalla vecchia gestione politica, però allo stesso tempo devo dire che l’attuale governo regionale in merito ha fatto e sta facendo ben poco, perché come dicevo prima abbiamo un TPL che era già avviato dalla vecchia gestione, ma oggi ancora è fermo, e mi chiedo perché. Intanto sono trascorsi 2anni»

Da vicino -poiché anche Bella ha molti lavoratori della FCA- ci può fotografare quella che è una istantanea della situazione dei pendolari dell’indotto della Fiat di Melfi? «I lavoratori FCA sono quelli più discussi e anche più penalizzati, perché non è cambiato nulla rispetto a come si viaggiava prima del Covid, quindi praticamente viaggiano come sardine. In questa situazione veramente drammatica, come dicevo prima, l’unica soluzione è quella di raddoppiare le corse»

Trasporto su rotaia: sul territorio di Bella-Muro c’è una stazione ferroviaria molto importante. Che cosa si sta facendo per ottimizzare gli spostamenti su rotaia? «Presso la stazione di Bella Muro sono già in corso dei lavori per adeguamento della rete ferroviaria e in più come Comune di Bella c’è un accordo quadro con la Regione e con Ferrovie dello Stato di un grande progetto di 5milioni di €, nel quale è previsto l’ammodernamento della stazione stessa, con rifacimento dei servizi igienici, rifacimento del piazzale antistante,  e la realizzazione di una rotonda nella strada adiacente allo scalo ferroviario, per evitare il flusso di macchine ad alta velocità».

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