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GIORNATA ADSI, MURO APRE IL SUO CASTELLO

Un viaggio in una dimora che trasuda Storia, ma anche in un paese che non smette di stupire


Imponente e maestoso, il castello di Muro Lucano si erge sull’acropoli del paese, avvolto da misteri e storie secolari, alcune delle quali si potranno scoprire nella Giornata Nazionale ADSI 2020, domenica 04 ottobre dalle ore 9:00 alle ore 13:00, quando il maniero schiuderà i suoi ingressi all’area accessibile ed in sicurezza.

Il Presidente ADSI Basilicata, dottor Eugenio Martuscelli ed il Presidente dell’Associazione Murese di Volontariato San Gerardo Maiella, Gennaro Napodano, annunciano l’apertura della dimora storica di rilevanza nazionale.

«Le Associazioni evidenziano il comune obiettivo teso alla promozione e valorizzazione del territorio murese con sue le preziose e caratteristiche, peculiarità storiche, religiose, architettoniche e paesaggistiche. L’accoglienza degli ospiti e le visite saranno contingentate nel rispetto delle misure Covid19 a cura dello Sportello Turistico InfoMur dell’Associazione San Gerardo. Sarà possibile inoltre visitare luoghi di pari interesse dell’Acropoli murese come i Siti Gerardini ed il Museo Archeologico».

Il castello di Muro è un complesso edilizio molto ampio che cattura immediatamente lo sguardo del visitatore, avendo da un versante uno strapiombo roccioso e dall’altro dando vita allo scenario delle case arroccate ad anfiteatro, che digradano scendendo la collina.

La fortezza di origine medievale, è caratterizzata da un’originale struttura architettonica, effetto dei lavori svolti nel tempo, tra aggiunte e modifiche ad opera delle diverse dominazioni longobarde, normanne, angioine e aragonesi, ma anche delle devastazioni degli eventi sismici, che hanno poi portato a ricostruzioni sempre diverse.

Le sue stanze furono invece abitate da nobili famiglie: i Ferrillo, gli Orsini di Gravina, dal XIX secolo le famiglie Lordi e Martuscelli.

Uno degli aspetti che più affascina i visitatori è la “storia umana” che vi si consumò al suo interno: nel 1382 proprio tra le stanze del castello, fu crudelmente strangolata dai sicari di Carlo III, Giovanna I^ d’Angiò, non prima però di avervi scontato lunghi mesi di esilio. Giovanna fu una Regina e donna iconica, emancipata, colta e saggia. Governò per 40 anni sul Regno di Napoli. Ma la sua storia, tra lotte di potere, politica e Papi, è contornata anche da una storia personale ricamata di avventure amorose, congiure, misteri ma anche grandi sofferenze e lutti.

Un viaggio in una dimora che trasuda Storia, ma anche in un paese che con i suoi tanti luoghi di interesse storico e religioso, affascina anche solo per i suoi vicoli, le piazzette e gli scorci pittoreschi per cui non smette mai di stupire.

Il Presidente Nazionale Associazione Dimore Storiche Italiane, Giacomo di Thiene, in una nota asserisce: «la X Edizione della Giornata Nazionale A.D.S.I. che si svolgerà domenica 4 ottobre, segna l’auspicata ripresa delle attività istituzionali soprattutto dopo il recente lockdown imposto dalla grave emergenza sanitaria che ha coinvolto l’intero Paese. La nostra consolidata manifestazione annuale nonostante le attuali problematiche di gestione, è possibile grazie all’operato dei responsabili regionali e dei Soci che hanno aderito all’iniziativa. L’evento, oltre ad avvalersi della collaborazione della Federazione Italiana Degli Amici dei Musei e dell’Associazione delle Case della Memoria, ha ottenuto dei prestigiosi riconoscimenti: il patrocinio della Commissione Nazionale per l’UNESCO e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, nonché la Medaglia della Presidenza della Repubblica»

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