LETTIERI RICORDA IL MAGISTRATO LIVATINO
Scuola, rete fognaria, banda ultra larga, polizia locale sono solo alcuni dei temi dibattuti in sede consiliare
L’ultimo Consiglio comunale di Picerno si è aperto ricordando la figura del Magistrato Rosario Angelo Livatino, ucciso del 1990 ad Agrigento sulla SS 640 mentre si recava, senza scorta, in tribunale, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa nostra. «Mi unisco al pensiero di Mattarella riportandone le sue parole -ha dichiarato il primo cittadino Giovanni Lettieri- nel trentesimo anniversario della morte Rosario Livatino, Sostituto Procuratore della Repubblica e poi Giudice della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, ha condotto importanti indagini contabili e bancarie sulle organizzazioni criminali operanti sul territorio e sui loro interessi economici. Egli ha, tra i primi, individuato lo stretto legame tra mafia e affari, concentrando l’attenzione sui collegamenti della malavita organizzata con gruppi imprenditoriali. Consapevole del delicato ruolo del giudice in una società in evoluzione e della necessità che la magistratura sia e si mostri indipendente, egli ha svolto la sua attività con sobrietà, rigore morale, fermezza e instancabile impegno, convinto di rappresentare lo Stato nella speciale funzione di applicazione della legge”, ha concluso Lettieri, scorrendo le parole del Capo dello Stato.
Per quanto concerne invece i punti all’ordine del giorno tra le altre cose sono state esaminate le interrogazioni consiliari che hanno interessato in un continuo scambio di interlocuzioni, maggioranza e minoranza, la prima delle quali ha riguardato i problemi della rete fognaria del centro urbano, un lungo dibattito invece ha interessato il tema scuola: spazi e sicurezza; e poi i lavori di adeguamento dello stadio Curcio, le questioni inerenti le unità degli operatori della Polizia locale, la rete internet a banda ultra larga su tutto il territorio comunale, solo per citarne alcuni.