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INTERVISTA AL SINDACO DI FERRANDINA TRA CONTAGI E MINACCE

Martoccia fa il punto sulla situazione contagi e fughe all’Old West e racconta il clima vissuto tra la cittadinanza

Dopo giorni in cui la cronaca dei contagi da Coronavirus in Basilicata si è concentrata, prima sui due casi di Calvello, e poi sugli otto contagi di Tricarico, facendo piombare la comunità del posto nell’incubo di un nuovo focolaio, fortunatamente scongiurato, l’attenzione torna sull’Old West di Ferrandina Scalo. Ed infatti dal dismesso hotel adiacente la stazione ferroviaria del piccolo borgo in provincia di Matera sono state registrate altre due fughe di migranti ospiti della struttura gestita dalla cooperativa FILEF. Allarme subito rientrato considerato che i due soggetti sono stati prontamente ritrovati dalle autorità e riportati presso la struttura di accoglienza. La fuga aveva allarmato la comunità del posto, già fortemente colpita dal polverone mediatico che nelle scorsesettimane era stato alimentato dalla politica, circa l’opportunità di accogliere in quel luogo il gruppo di migranti arrivati dalla Sicilia. Motivo delle preoccupazioni era che uno dei due ospiti scappati rientrava nel novero dei 18 positivi al Covid- 19 sui complessivi 45 migranti attualmente presenti, di cui 12 positivi e 33 negativi. Un numero di presenze che con il passare del tempo si avvicina sempre di più a quello consentito dalla capienza effettiva dell’edificio. Ed infatti, lo ricordiamo, in origine i migranti accolti all’Old West erano 100, quasi il doppio rispetto alle possibilità della struttura. Poi tra fughe e qualche ospite trasferito il conto delle presenze si inizia ad attestare su parametri più normali. Numeri che continuano a scemare dato che, come ci ha confermato il primo cittadino di Ferrandina, Gennaro Martoccia, 2 giorni fa il Ministero, mantenendo fede a quanto assicurato allo stesso primo cittadino, provvedeva a trasferire 2 positivi del Bangladesh presso l’ospedale militare del “Celio” a Roma. «E’ arrivata anche un’ordinanza della Prefettura di rimpatrio per 15 tunisini» ci ha detto il sindaco, informazione questa che avrebbe potuto allarmare gli ospiti e condizionare la fuga di alcuni, come di fatto avventuro. A sostegno di questa tesi l’ulteriore informazione che ci ha dato Martoccia ovvero di alcuni migranti, 8 nello specifico, che pur di evitare il momentaneo trasferimento, si sono procurati alcune piccole ferite per essere curati ed evitare il rimpatrio. «Per il resto i due ospiti scappati sono stati ritrovati e riportati all’Old West, erano sulla strada interna in direzione di Matera» ha continuato il primo cittadino che si è anche soffermato sul clima teso che si registrava nelle scorse settimane nel suo Comune, che l’ha portato a ricevere anche minacce da alcuni contadini spaventai dal rischio di contagi. «Ho deciso di non procedere a denunce nei confronti di nessuno, sarebbe un segnale negativo nei confronti della comunità di Ferrandina. Continua ad essere palpabile però una situazione di scarsa serenità. Proprio ieri sera ho ricevuto l’ennesima telefonata minatorie a casa». Questi gli effetti di una cattiva informazione che ha prodotto, quale conseguenza, l’idea che la scelta dell’Old West come luogo dove ospitare i migranti dipendesse dalla volontà del sindaco.

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