BasilicataBlog

ARIDATECI LIUNI

Tacco&Spillo

Non abbiamo di certo risparmiato critiche alla gestione di Marzio Liuni, primo segretario della Lega in Basilicata, ritenuta troppo accomodante nei confronti dei suoi alleati di governo, ma vedendo lo stato comatoso in cui è sprofondato il partito di Salvini ci tocca restituire almeno il merito del suo lavoro e riconoscere quanto valore avesse la sua idea di costruire, anche assieme alle organizzazioni datoriali, un ruolo d’indirizzo sulle policy della Regione così ambizioso da diventare il copyright meridionale perfino per le altre esperienze governative della Lega.

L’idea, si sa, è finita molto lontana dalla Basilicata come anche chi l’aveva pensata, sacrificato per rimettere ordine e potere alle correnti paesane dei viggianesi, tolvesi, lavellesi, potentini e materani. Su tutto rimane, invece, lo spettacolo indecente degli ismi del pressapochismo, del dilettantismo, del donchisciottismo con cui ogni giorno si consumano tranelli, bugie, artifici, furbizie degne della peggiore stagione politica. Sul palcoscenico leghista c’è posto davvero per tutti: smemorati, difensori d’ufficio retribuiti, incursionisti, inciucisti, malpacisti negoziali e rivoluzionari, governativi e pauperistici. Altro che modello lucano!

Appunto aridatece Liuni.

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