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MALTRATTAMENTI E STALKING: ARRESTATO 40ENNE

A Montescaglioso la vittima veniva picchiata in presenza dei figli minori. Subiva vessazioni dal 2013


Gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto all’arresto di un 40enne residente a Montescaglioso, per maltrattamenti in famiglia aggravati e stalking.

L’uomo è stato colto in flagranza di reato a seguito di una richiesta d’intervento pervenuta alla sala operativa da parte di una donna residente nel centro cittadino, la quale lamentava di essere stata aggredita nei pressi della sua abitazione.

Sul posto, il personale del Reparto Prevenzione Crimine ha appreso dalla vittima che poco prima, mentre era in compagnia dei suoi due figli minori di 7 e 8 anni, dinanzi l’ingresso della sua abitazione, l’ex convivente, a seguito di un litigio scaturito per futili motivi, le aveva sferrato una testata in pieno volto tanto da procurarle la rottura del setto nasale. Ha aggiunto inoltre che l’uomo, dopo aver scavalcato la recinzione ed essersi introdotto abusivamente nel suo giardino, ha iniziato ad ingiuriarla con epiteti offensivi per poi all’improvviso scagliarsi contro di lei. A nulla sono servite le implorazioni di desistere da parte della donna anche in virtù della presenza dei figli minori.

Un suo attimo di distrazione le ha permesso di rifugiarsi in casa con i bambini e di poter chiedere aiuto alla Polizia.

Solo l’arrivo degli Agenti ha consentito di fermare la “furia” dell’aggressore, ancora lì presente.

La donna, che ha riportato una prognosi di 30 giorni, ha poi precisato che le vessazioni fisiche e verbali da parte dell’ex convivente, molto spesso alla presenza dei figli minori, continuavano dal 2013, e che in una occasione le aveva anche causato una menomazione del senso dell’udito dell’orecchio destro a seguito di un violento schiaffo che l’aveva fatto rovinare per terra.

Decisa a interrompere la relazione, l’uomo era diventato la sua vera ombra, ritrovandoselo in tutti i luoghi da lei frequentati e inondandola di telefonate nel corso delle quali le minacce di morte erano sempre più frequenti.

Pertanto, dopo le formalità di rito, attese le evidenze probatorie acquisite a carico dell’aggressore, quest’ultimo è stato arrestato e associato presso la Casa circondariale di Matera.

 

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