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SMART WORKING, INCENTIVI E DOMANDE

Cupparo: “questa modalità di lavoro ha avuto un ruolo importante durante il lockdown e continua ad averlo”

E’ stato pubblicato sul sito istituzionale della Regione (www.regione.basilicata.it) l’esito dell’attività istruttoria svolta dagli uffici del Dipartimento Attività Produttive delle 162 istanze – di cui 150 piccole e medie imprese e 12 grandi imprese – candidate sull’Avviso Pubblico “Incentivi per l’attuazione di piani aziendali di smart working”.Il numero di lavoratori complessivo, a tempo indeterminato e determinato per i quali è stato attivato il lavoro in smart working, a valere sull’Avviso Pubblico, è pari a 2578 unità.

Le risorse complessivamente stanziate sono pari a €3.000.000 di cui: € 2.000.000,00 a favore delle PMI e € 1.000.000,00 a favore delle grandi imprese.

Lo smart working – sottolinea l’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, rilevando anche per questo Avviso la celerità del lavoro degli uffici – che è una modalità organizzativa del lavoro e della produzione, che prevede la possibilità di esercitare il proprio lavoro in forme organizzative flessibili attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, ha avuto un ruolo importante durante la fase di lockdown e continua ancora ad averla come testimonia il numero di lavoratori e lavoratrici ancora impegnati. Con questa misura – aggiunge – abbiamo puntato a rafforzare la competitività del sistema produttivo diffuso attraverso il sostegno ad investimenti innovativi in grado di promuoverne lo sviluppo tecnologico, migliorarne i processi ed i prodotti, aumentarne il livello di efficienza e di adattabilità al mercato. Per tali finalità saranno concessi aiuti nella forma di contributo a fondo perduto (fino al 70% delle spese sostenute) alle imprese che a far data dal 1° marzo 2020 e fino al 31 luglio 2020 hanno attivato o attiveranno interventi di smart working in attuazione della L. 81/2017 e delle disposizioni di cui al D.P.C.M. 1° marzo 2020.

Gli interventi a supporto dell’attuazione dei piani aziendali di smart working ammissibili ad agevolazione riguardano nello specifico: l’acquisto di strumenti tecnologici e digitali finalizzati all’attuazione e implementazione del piano di smart working; l’acquisizione di software e servizi innovativi da remoto e di supporto informatici finalizzati all’attuazione e implementazione del piano aziendale di smart working. In attuazione di quanto disposto dall’art. 11 dell’Avviso Pubblico per le istanze dichiarate ammissibili, previa verifica e i controlli imposti dalla normativa di riferimento, sarà inviata comunicazione con indicazione dell’elenco delle spese ammissibili e non ammissibili o, in caso di accoglimento senza modifica delle spese candidate, sarà notificato direttamente, tramite PEC, il provvedimento di concessione. Il provvedimento conterrà le spese ammesse, l’indicazione degli obblighi e dei motivi di decadenza dal contributo, i motivi di revoca, le modalità di rendicontazione della spesa, nonché eventuali ulteriori adempimenti previsti.

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