AttualitàBasilicata

REINSERIMENTO SOCIALE: DAL CARCERE ALL’ACTA

Da oggi i detenuti a lavoro per la partecipata dei rifiuti a Potenza. Firmato l’accordo del progetto “Mi riscatto per Potenza”


Sottoscritto preso la sede del’Acta di Potenza un Protocollo d’Intesa tra Ministero della Giustizia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Casa Circondariale “Antonio Santoro”di Potenza, il Tribunale di Sorveglianza di Potenza e l’ACTA s.p.a.
Il progetto quadro presentato è finalizzato all’avvio di “Attività sperimentali ed innovativi per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità da parte dei soggetti in stato di detenzione, per la protezione ambientale ed il recupero del decoro di spazi pubblici ed aree verdi, da eseguire anche al di fuori dal carcere”.
Presenti il capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dott. Bernardo Petralia, la presidente del tribunale di Sorveglianza, dott.ssa Paola Stella, la direttrice della Casa Circondariale di Potenza, dott.ssa Maria Rosaria Petraccone, e l’amministratore unico di ACTA, il dott. Roberto Spera.
L’amministrazione carceraria si è sempre dimostrata sensibile al tema del recupero dei detenuti ed al raggiungimento del fine rieducativo della pena, costituzionalmente indicato. Per tale scopo ha dunque messo in campo una serie di progetti per permettere agli stessi di riempire quel contenitore, che è il tempo, vero nemico di chi sconta il proprio debito con la giustizia.
Per realizzare però progetti di tale genere è necessaria la disponibilità delle istituzioni e dei partner come nel caso della partecipata del Comune di Potenza dei rifiuti. Sfida accolta subito da Acta ha affermato l’A.U. Spera

La selezione dei detenuti che aderiranno al progetto sarà valutata su diversi fattori, partendo dal genere di pena e dai tipi di reati commessi. Dopo un periodo di vigilanza nelle attività esterne, secondo quando stabilisce la disciplina penitenziaria sui lavori di pubblica utilità, i reclusi saranno autonomi nella gestione e nel raggiungimento del luogo di lavoro. Progetti simili, già realizzati in altri luoghi in Italia, hanno prodotto ottimi risultati ha affermato infine Giuseppe Martone, provveditore interregionale Puglia Basilicata.


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