BasilicataLettere Lucane

BERNALDA, LA PIÙ GRANDE PIAZZA DI SPACCIO DELLA BASILICATA

Lettere lucane

Lo scorso primo luglio la Dda di Potenza ha eseguito 29 misure cautelari per spaccio di droga. Gli arresti sono stati eseguiti in vari paesi, da Bernalda a Policoro a Pisticci, e sono il frutto di un’attività d’indagine iniziata lo scorso dicembre, quando a Bernalda – definita dagli inquirenti “la più grande piazza di spaccio della Basilicata” – furono rivenuti 1,2 kg di cocaina, 2,7 kg di hashish, 5 pistole, 5.000 proiettili e 4,5 kg di esplosivi. Da ciò che ho capito Bernalda era diventata una sorta di Scampia, dalla quale si rifornivano anche spacciatori pugliesi. La droga era fornita dai clan albanesi, che riuscivano a garantire elevate quantità di droga in pochissimo tempo.

Ora, al di là della vicenda giudiziaria e repressiva, assolutamente encomiabile, l’aspetto che più mi colpisce è che nessuno sinora ha realizzato un’inchiesta documentata sull’uso di stupefacenti nella nostra regione. Quanta droga si consuma in Basilicata? E perché i nostri giovani fanno un così largo uso di stupefacenti? Quando giro per i nostri paesi, quasi sempre mi sento dire questa frase: “Qui la droga circola sempre di più”.

Ovunque percepisco un malessere crescente, che credo abbia a che fare con i “modelli vincenti” che i social presentano come tali. Attraverso internet, infatti, il mondo e il successo sembrano a portata di mano, salvo poi accorgersi che la vita vera è tutt’altra cosa, e che somiglia assai poco alle pose da modella di Instagram o ai Rolex dei rapper. È qui, in questa frustrazione, che germoglia il malessere, che poi si tenta di placare con la cocaina o con l’abuso di alcool. Dovremmo tutti parlare più sinceramente e seriamente di noi, invece si recita troppo, oppure si preferisce nascondere il dolore con finti sorrisi. Ma il dolore, come l’amore, non si può nascondere, perché da qualche parte esce sempre.

diconsoli@lecronache.info

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