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CONSIGLIO REGIONALE: PER LA LA LEGA È PROPRIETÀ PRIVATA

Convocata con poche ore di anticipo una seduta straordinaria su ordine del commissario Marti e del coordinamento leghista. Alleati e minoranze pronti a scodinzolare?

Convocato con poche ore di anticipo una seduta straordinari su ordine del commissario Marti e del coordinamento leghista. Alleati e minoranze pronti a scodinzolare?

Ha dell’icredibile quanto appreso pochi attimi fa. Marti e i dirigenti della lega lucana si sono sostituiti ai poteri rappresentativi del Consiglio. Senza avvisare ne alleati ne minoranza, hanno convocato ad horas un Consiglio regionale straordinario.

E lo fanno con una nota che ha dell’incredibile: «Il Gruppo Consiliare della Lega Basilicata, dopo una riunione con il Segretario regionale Roberto Marti, a cui hanno partecipato anche l’esecutivo ed il coordinamento regionale, ha chiesto la convocazione urgente del Consiglio Regionale per discutere la sospensione dell’aumento dei canoni concessori  per i concessionari delle acque minerali e la modifica della legge regionale che permetterà alla Giunta regionale di procrastinare la data di partenza dei saldi di fine stagione».

Insomma a decidere non è più la capigruppo o gli organi consiliari deputati, ma il commissario di un partito e i suoi accoliti. Se minoranza e opposizioni avessero un minimo di dignità e un barlume di amore per la democrazia dovrebbero far trovare i banchi occupati vuoti. Lasciando soli in aula i 5 yes man che hanno detto signor sì a Marti.

Accadrà? Ne dubitiamo… sopratutto con lo “scalda poltrona” una crisi no conviene a nessuno della maggioranza: un seggio val ben una messa!

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