BELLA: SERVIZIO CIVILE “NUOVO NONNO”
I sei giovani bellesi offriranno assistenza e sostegno ai bisogni degli anziani, ma anche conforto e compagnia
È iniziato mercoledì 24, posticipato di qualche mese a causa dell’emergenza sanitaria, il progetto “Nonno Nuovo” del Servizio Civile Nazionale attivato per l’annualità 2020-2021 dal Comune di Bella. «Un momento significativo per i 6 giovani selezionati che saranno i volontari protagonisti del progetto insieme agli anziani della nostra comunità che ne vorranno beneficiare» rendono noto dalla Casa Comunale di Bella. Il Sindaco Leonardo Sabato, l’Assessore alle Politiche Sociali Angela Carlucci e tutta l’Amministrazione Comunale «augurano ai giovani volontari del Servizio Civile e a tutti gli anziani che beneficeranno del loro tempo e della loro disponibilità, un fruttuoso ed entusiasmante anno insieme».
L’obiettivo del progetto, infatti, è quello di «offrire assistenza e sostegno agli anziani: fare la spesa, ritirare le medicine e i referti medici, pagare le utenze domestiche, accompagnare gli anziani a messa o a fare delle passeggiate. Ma anche solo a dare loro conforto e fare loro compagnia, bisogni quanto mai reali e sentiti in questo difficile ed inimmaginabile periodo che stiamo vivendo».
Come si evince dalla sintesi del progetto, con questa attività «si propone di realizzare nei confronti delle persone anziane una rete di assistenza che, affiancandosi a quella dei servizi già presenti nel territorio, sia in grado attraverso l’inserimento dei giovani volontari di soddisfare esigenze individuali e promuovere una qualità della vita rispettosa della dignità della persona e del suo benessere psichico-fisico. Gli obiettivi che si vogliono perseguire con questo progetto sono di promuovere la partecipazione attiva alla vita comunitaria di anziani a rischio di disagio ed emarginazione sociale e non, sostenendo l’integrazione sociale degli stessi e migliorando l’accesso ai servizi soprattutto di quelli che vivono soli e in zone isolate, e costruire percorsi di integrazione con la comunità cittadina mediante attività di animazione e di potenziamento di rapporti intergenerazionali; Assicurare una presenza quotidiana alle persone anziane che vivono da sole o che vivono in piccoli nuclei, con un servizio di compagnia domiciliare e/o un servizio di assistenza “leggera” in modo da favorirne il superamento della condizione di isolamento al fine di prevenirne l’istituzionalizzazione e migliorarne la qualità della vita».
