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ESPOSITO E LEONE SCOPRONO DI AVERE TORTO: INNERVOSITI PASSANO ALLE INGIURIE A BARRESI

Tutte false le indiscrezioni sulla gestione della riapertura degli ambulatori e sul mancato pagamento degli straordinari. La verità nel verbale del Collegio di direzione del San Carlo


Alla Regione fa più comodo credere ai pettegolezzi di qualche medico interessato alla conservazione e/o all’incremento della propria rendita di posizione che dare ascolto al più titolato Direttore generale dell’Aor San Carlo, Massimo Barresi.
E così Esposito e Leone, rispettivamente Dg della Sanità e assessore al ramo, quando si sono visti recapitare il verbale del Collegio di Direzione del San Carlo che raccontava i fatti nella loro realtà, come più avanti spiegheremo, hanno perso il lume della ragione perchè tutte le “favolette” sui laboratori chiusi, sugli straordinari non pagati, ecc, erano appunto favolette.
Invenzioni di chi aveva interesse a ciurlare nel manico. Non contenti hanno convocato in Regione il Dg Barresi scendendo a un livello mai toccato in tanti anni dall’istituzione lucana. Parole grosse, parolacce e insulti da peggior bar di Caracas, altro che istituzioni. Poi l’ennesima figuraccia, quando hanno interpellato quella che loro ritenevano essere la “gola profonda”, questa ha confermato che ad avere ragione era Barresi. E così anche per lui insulti e reprimende. Al punto che il presidente Bardi ha dovuto ricevere di gran barriera il Dg Barresi per rassicurarlo sul futuro e sul livello delle prossime interlocuzioni. Bardi pare avere compreso che così il sistema non regge e non è da esclude che nelle prossime ore ci possano essere sviluppi eclatanti, tanto in Giunta, quanto nel Dipartimento. D’altronde che la maggioranza sia una polveriera è dimostrato dai continui attacchi reciproci tra Lega e Forza Italia. Oltre a defezioni importanti come quella dell’assessore Cupparo ormai desaparecidos. Al punto che ha finanche abbandonato il gruppo WhatsApp della maggioranza.


IL VERBALE CHE SCONFESSA LE MALELINGUE METTI ZIZZANIA
L’Azienda ospedaliera San Carlo, dopo le voci di cui abbiamo raccontato, ha messo nero su bianco l’intenzione di far ripartire al più presto le visite ambulatoriali e le prestazioni chirurgiche interrotte a causa dell’emergenza sanitaria.
Un atto non solo dovuto ma anche voluto da tutti gli operatori sanitari, che stanchi di essere denigrati di non aver ancora fatto ripartire in rapidità tutto il sistema sanitario hanno voluto rispondere unitamente con un atto specifico che la ripresa delle attività e dei ricoveri è stata «potenziata».
L’intero Collegio di Direzione dell’Aor San Carlo, nell’ultima riunione svoltasi mercoledì scorso, si è trovato pienamente d’accordo. Altro che le baggianate uscite strumentalmente.
Il Collegio, infatti, ha deliberato che le indicazioni operative per ripartire in sicurezza al 100%, inclusa l’attività libero professionale arriverà in tempi brevi. I partecipanti hanno convenuto con «la necessità di riprendere gradualmente, in piena sicurezza e senza necessità alcuna di intervenire mediante la mera “riorganizzazione” delle attività, bensì attraverso il puro rispetto dell’appropriatezza prescritta, che ad oggi appare troppo spesso disattesa per cause esterne all’Azienda».
Riferendosi nemmeno troppo velatamente alle mancanze della Regione.
Non solo. Tutti i componenti del Collegio hanno precisato che per smaltire le lunghe liste di attesa autorizzano il ricorso a prestazioni aggiuntive fuori dall’orario di servizio. Insomma, medici e operatori sanitari sarebbero ben disposti a effettuare orari extra, ma ciò può avvenire solo se le retribuzioni già promesse da tempo dalla Regione Basilicata vengano effettivamente erogate. È stato questo, infatti, uno dei punti più discussi della riunione.
Il San Carlo tra le righe sollecita ancora una volta l’assessore regionale alla Sanità Leone. Come fatto in questi giorni già dai sindacati, anche durante la riunione è emersa la necessità di sbloccare quanto prima i fondi destinati alle prestazioni straordinarie degli operatori sanitari. Smentita anche un’altra bufala: l’ospedale San Carlo ha svolto la sua parte pagando integralmente tutte le prestazioni straordinarie Covid e i turni di guardia. Per il resto tocca alla Regione Basilicata far fronte, in base anche ai fondi ministeriali stanziati per l’emergenza sanitaria, far arrivare quanto prima i soldi nelle casse del San Carlo.
Insomma, un Collegio di direzione che ha fatto chiarezza sulle tante falsità di cui si è letto in questi giorni, al punto di concordare sulla necessità di fare quadrato di modo che per il futuro nessuna delle componenti che formano il nosocomio possa essere ancora oggetto di inutili denigrazioni.
La gara a cercare verità di comodo pare però non finire qua. Per il 3 giugno Esposito e Leone hanno convocato i sindacati per ascoltarli. A cosa servirà questa audizione se il Collegio di direzione ha già messo tutto nero su bianco e oggi gli stessi sindacati saranno ricevuti da Barresi. Voglia di commissariare di fatto la gestione? Indebitamente ingerire anche su un documento incontrovertibile come il verbale stilato dal Collegio di direzione? Tempo al tempo, saremo ancora qui a raccontarvi.

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