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ESPONIAMO TUTTI : “Un drappo bianco per ricordare la strage di Capaci” 22 Maggio 2020, 17:35 icona Twittericona Facebook bandiera bianca Il presidente del Coordinamento Commissioni e Osservatori contrasto criminalità ha accolto l’invito fatto da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone “Un giorno simbolo alla lotta alle mafie che ho voluto evidenziare in accordo con i vice presidenti Monica Forte e Carmine Mocerino, invitando i miei colleghi Presidenti ad esporre un drappo bianco in tutti i Consigli regionali d’Italia”. Così il presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, Carmine Cicala, che, in occasione del 28 anniversario della strage di Capaci, ha scritto una lettera ai Presidenti delle Commissioni e degli Osservatori regionali antimafia e ai Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, sollecitandoli ad accogliere l’invito fatto da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, morto a Capaci il 23 maggio del 1992. “La volontà di aderire all’iniziativa lanciata da Maria Falcone, docente, attivista antimafia italiana, e fondatrice della Fondazione Falcone – precisa Cicala – diventa segno tangibile di riconoscimento ad un uomo che ha lottato per valori quali la libertà e la democrazia. Una dovuta testimonianza affinchè sempre chiara sia l’importanza della legalità, un’esigenza fondamentale della vita sociale”. “In questo momento delicato di emergenza sanitaria ed economica – afferma il Presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata – il problema delle infiltrazioni mafiose potrebbe acutizzarsi, colpendo le categorie più deboli e le aziende in difficoltà. Non dobbiamo abbassare la guardia proprio ora, ma intensificare il più possibile la cultura della legalità soprattutto tra i giovani che insieme a noi, possono contrastare le azioni malavitose. In questa direzione il Coordinamento ha da poco approvato due importanti progetti: ‘Liberi di scegliere’ che offre un’alternativa ai minori appartenenti a famiglie mafiose e la proposta di legge al Parlamento di modifica del Codice dei contratti pubblici, per aiutare gli imprenditori che denunciano le pressioni criminali”. “Alle ore 18.00 del 23 maggio – scrive Cicala nella missiva – potremmo sentirci uniti, anche se distanti, nel ricordare simbolicamente l’esempio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e della sua scorta nella continua lotta alla criminalità e per la legalità”

“Un giorno simbolo alla lotta alle mafie che ho voluto evidenziare in accordo con i vice presidenti Monica Forte e Carmine Mocerino, invitando i miei colleghi Presidenti ad esporre un drappo bianco in tutti i Consigli regionali d’Italia”

Cicala: “Un drappo bianco per ricordare la strage di Capaci”

bandiera bianca

Il  presidente del Coordinamento Commissioni e Osservatori contrasto criminalità ha accolto l’invito fatto da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone“Un giorno simbolo alla lotta alle mafie che ho voluto evidenziare in accordo con i vice presidenti Monica Forte e Carmine Mocerino, invitando i miei colleghi Presidenti ad esporre un drappo bianco in tutti i Consigli regionali d’Italia”

Così il  presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, Carmine Cicala, che, in occasione del 28 anniversario della strage di Capaci, ha scritto una lettera ai Presidenti delle Commissioni e degli Osservatori regionali antimafia e ai Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, sollecitandoli ad accogliere l’invito fatto da Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, morto a Capaci il 23 maggio del 1992. “La volontà di aderire all’iniziativa lanciata da Maria Falcone, docente, attivista antimafia italiana, e fondatrice della Fondazione Falcone – precisa Cicala – diventa segno tangibile di riconoscimento ad un uomo che ha lottato per valori quali la libertà e la democrazia. Una dovuta testimonianza affinchè sempre chiara sia l’importanza della legalità, un’esigenza fondamentale della vita sociale”

“In questo momento delicato di emergenza sanitaria ed economica – afferma il Presidente   del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata – il problema delle infiltrazioni mafiose potrebbe acutizzarsi, colpendo le categorie più deboli e le aziende in difficoltà. Non dobbiamo abbassare la guardia proprio ora, ma intensificare il più possibile la cultura della legalità soprattutto tra i giovani che insieme a noi, possono contrastare le azioni malavitose. In questa direzione il Coordinamento ha da poco approvato due importanti progetti: ‘Liberi di scegliere’ che offre un’alternativa ai minori appartenenti a famiglie mafiose e la proposta di legge al Parlamento di modifica del Codice dei contratti pubblici, per aiutare gli imprenditori che denunciano le pressioni criminali”

“Alle ore 18.00 del 23 maggio – scrive Cicala nella missiva – potremmo sentirci uniti, anche se distanti, nel ricordare simbolicamente l’esempio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e della sua scorta nella continua lotta alla criminalità e per la legalità”

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