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TRAGEDIA DI FOLIGNO, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: SONO STATI I CANI A CONDURRE GRETA ALLA PISCINA ABBANDONATA

Greta ha seguito i suoi cani, che erano soliti entrare in quel giardino passando dal varco nella recinzione, si è buttata in piscina dopo i suoi cani ed è affogata

TRAGEDIA DI FOLIGNO, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: SONO STATI I CANI A CONDURRE GRETA ALLA PISCINA ABBANDONATA

Greta ha seguito i suoi cani, che erano soliti entrare in quel giardino passando dal varco nella recinzione, si è buttata in piscina dopo i suoi cani ed è affogata

È successo a Pontecentesimo, a 12 km da Foligno, Greta, una bambina di soli 3 anni, il 13 maggio, dopo pranzo, si è allontanata da casa con i suoi labrador ed intorno alle 16,30 il suo cadavere è stato ritrovato all’interno di una piscina di una villa disabitata.

Ne abbiamo parlato con la criminologa Ursula Franco che ormai da 4 anni si occupa della morte di Maria Ungureanu per la difesa dei fratelli Ciocan

Criminologa Dott.ssa URSULA FRANCO

Ursula Franco è medico e criminologo, è allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (una tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari.

È stata consulente dell’avvocato Giuseppe Marazzita, difensore di Michele Buoninconti; è consulente dell’avvocato Salvatore Verrillo, difensore di Daniel Ciocan; ha fornito una consulenza ai difensori di Stefano Binda dopo la condanna in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi. 

Binda, il 24 luglio 2019, è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Dall’ottobre scorso, la Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia.

– Dottoressa Franco, Maria Ungureanu è morta in circostanze molto simili

Sì, e a differenza di Greta era in compagnia di un’amica.

– Dottoressa, cosa è successo a Greta?

La bambina ha seguito i suoi cani, che erano soliti entrare in quel giardino passando dal varco nella recinzione, si è buttata in piscina ed è affogata. Dalle indagini è emerso che c’è un sentiero di soli 900 metri che conduce dalla casa del nonno di Greta alla villa con la piscina.

– L’inviata di “Chi l’ha visto?” Filomena Rorro ha detto: “I cani devono aver cercato di salvare la bambina perché i cani erano bagnati”, che ne pensa?

Non sono i cani ad aver seguito la bambina, è stata Greta a seguire i cani. I labrador sono cani che amano l’acqua, sono stati loro i primi a buttarsi in quella piscina, la bambina li ha imitati.

– In un articolo pubblicato su Fanpage si legge: “I due labrador di famiglia hanno provato a rianimare la piccola Greta”

Fantascienza. Siamo un paese di sognatori.

– Il custode della villa, intervistato dall’inviata di “Chi l’ha visto?” ha escluso che Greta possa aver raggiunto la villa da sola e la Filomena Rorro ha aggiunto: “Ecco, Federica, questo è quello che ci ha detto il custode e che pensano un pochino tutti”, lei che ne pensa?

Penso che i fatti parlino chiaro e che ognuno debba confrontarsi con le proprie responsabilità invece di tentare di trovare un capro espiatorio come è successo nel caso di Maria Ungureanu.

Il medico legale Sergio Scalise Pantuso: “Greta è morta per annegamento, sul suo corpicino nessun segno di costrizione o altri elementi che possano far pensare all’intervento di terzi”… proprio come nel caso di Maria Ungureanu, ma i “complottisti” sono sempre in agguato e costano caro
Morte della piccola Greta, l’autopsia conferma: annegamento e nessuna violenza

In arrivo il nullaosta per la restituzione del corpo, poi le esequie

È morta per annegamento Greta, la bambina di tre anni ritrovata senza vita martedì, in una piscina di una villa poco lontano da casa, nella zona di Pontecentesimo di Foligno. Il medico legale Sergio Scalise Pantuso, nell’autopsia, non ha ritrovato sul corpicino alcun segno di costrizione o altri elementi che possano far pensare all’intervento di terzi.

Le tempistiche

Quanto alle tempistiche, l’allarme è stato dato intorno alle 13.30 e alle 16.30 è stata ritrovata dall’elicottero dei Carabinieri. In quel lasso di tempo, al massimo una quarantina di minuti dopo la scomparsa, Greta sarebbe finita in piscina. Sul suo corpo qualche graffio, compatibile con l’ipotesi che i cani abbiano provato a salvarla.

Il nullaosta
Il pm di Spoleto, Elisa Iacone, entro breve firmerà il nullaosta e restituirà il corpo alla famiglia, per provvedere alle esequie.

 

 

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