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I MORTI DEL BASTARDO SALGONO A 18

Non ce l’ha fatta nemmeno il papà di Pino Larotonda, il 38enne morto pochi giorni fa. Un destino crudele si abbatte sulla loro famiglia. Il mese scorso era morto di fibrosi cistica anche l’altro figlio 26enne. Anche gli altri familiari sono stati contagiati.

Non ce l’ha fatta nemmeno Paolo il papà di Pino Larotonda, il 38enne morto pochi giorni fa. Un destino crudele si abbatte sulla loro famiglia. Il mese scorso era morto di fibrosi cistica anche l’altro figlio 26enne. Pure gli altri familiari sono stati contagiati.

Non ci sono parole per commentare la 18esima vittima lucana. Il destino e il coronavirus si sono abbattuti sui Larotonda.

Il sig. Paolo ancora più sfortunato. E’ arrivato al San Carlo di Potenza in condizioni gravissime. Purtroppo il primo tampone era risultato negativo. Ricoverato precauzionalmente a malattie infettive si e’ scoperta la positività. Portato poi in terapia intensiva, non c’è stato nulla da fare.

La 17esima vittima lucana del virus bastardo era stata un 78enne residente a Potenza, originario di Brindisi di Montagna. L’uomo di 78 anni pare fosse arrivato in condizioni già critiche il 24 marzo alla terapia intensiva dell’ospedale San Carlo.
Prima di lui non ce l’ha neppure fatta Donato Sabia, il 57enne potentino, ex campione olimpico, ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Carlo di Potenza, e prima di lui il 77enne padre di un ristoratore potentino del rione Poggio Tre Galli. Al Madonna delle Grazie di Matera la 14esina vittima è stata il 71enne di Pisticci, morto per il focolaio del centro Don Gnocchi di Tricarico, e a ritroso sabato 4 aprile, quando presso il San Carlo di Potenza, perse la vita il 71enne di Montemurro, per il quale sembrava che il peggio fosse passato. Prima di lui Antonio Nicastro, 67 anni di Potenza. Un altro caso di quelli che grida vendetta. La sera prima ricordiamo la dipartita del giovane Pino Larotonda, 38 anni, di Rapolla, Vigile Urbano a Melfi, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva del San Carlo di Potenza, e precedentemente l’imprenditore 85enne di Irsina, deceduto all’Ospedale San Carlo, il 54enne Donato Russo di Paterno, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva, il commerciante di bevande potentino Palmiro Parisi, di 54 anni, deceduto all’Ospedale San Carlo di Potenza ed ancora una donna di Paterno di 86 anni, che ha perso la vita sabato 28 marzo, un’altra donna di Spinoso, registrata nella tarda serata di giovedì 26 marzo all’Ospedale di Potenza, una donna di 63 anni di Moliterno, anche lei ricoverata nel nosocomio potentino a causa del coronavirus, un uomo di 79 anni di Potenza ricoverato dal 19 marzo scorso presso l’Ospedale San Carlo, dov’è poi deceduto, un uomo di 74 anni, residente a Rivello ed ospite nella casa di riposo da circa 10 anni a Sala Consilina (Sa), un 80enne di Potenza, seconda vittima legata all’epidemia di coronavirus in Basilicata morto nell’ospedale San Carlo di Potenza dove era ricoverato da alcuni giorni e l’uomo di 77 anni della frazione Villa d’Agri, di Marsicovetere, morto all’Ospedale San Carlo.

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