Basilicata

LA FAMIGLIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Il forum delle associazioni familiari chiede a Bardi “azioni mirate e concrete”


Il “Forum delle Associazioni familiari Basilicata”, in una nota a a firma del suo Presidente, fa il punto sull’emergenza legata al coronavirus e chiede al Governatore Bardi di mettere in campo interventi concreti per le famiglie lucane. Ecco la nota.

«In questa fase di emergenza, legata alla diffusione del Covid-19, la famiglia si trova ad affrontare questioni abbastanza delicate, legate alla sua sopravvivenza e al suo futuro.
Infatti, da un po’ di tempo a questa parte, tutti siamo impegnati a combattere un nemico che sta mettendo a dura prova le nostre vite, un minuscolo organismo chiamato Covid-19. Si sta verificando, il crollo delle nostre certezze legate al benessere ed alla stabilità, crollano le borse valori, crolla la nostra visione del futuro. Oltre a rinviare decisioni importanti come quelle di un matrimonio, non si pensa neanche più alle vacanze, in quanto questo virus ci sta privando dei momenti che passavamo con i nostri figli all’aperto per esempio, in totale tranquillità ma la cosa fondamentale è che anche il lavoro, per molti è diventato addirittura un’utopia.

Com’è possibile quindi, in un momento difficile come quello attuale, ricordare ai nostri figli che ogni gesto d’amore ha tuttavia la sua importanza e che non bisogna trascurare il prossimo?
In questo periodo di emergenza sanitaria, la casa e la famiglia risultano essere gli unici luoghi di protezione, ma non sempre la convivenza è serena.
In molte famiglie, i genitori hanno iniziato a lavorare da casa, i figli più piccoli devono essere seguiti, essere aiutati nei compiti, ed i più grandi seguono quotidianamente le lezioni online.
Inoltre, siamo preoccupati per gli anziani e viviamo il presente in maniera angosciosa, data l’incertezza che abbiamo del futuro. Essere una famiglia, richiede molto coraggio, non dobbiamo arrenderci agli eventi, essere portatori di positività e molte volte, il Pc si trasforma in una sala per festeggiare un compleanno, vedere amici lontani, coi nostri bambini ci cimentiamo in mille ricette, per coinvolgerli in cose che non hanno mai fatto e stimolare in tal modo la loro creatività.

Le famiglie, reagiscono quindi come possono, ma le istituzioni mettono la famiglia al centro delle politiche regionali? E’ stata fatta qualche premessa, ma concretamente le famiglie lucane attendono ancora i fatti. Soltanto in questo momento, in piena emergenza, tutti stanno arrivando alle proposte portate avanti in tempi non sospetti, e cioè prima delle elezioni regionali, proposte a cui anche il nostro Presidente Bardi aveva aderito, e per le quali stiamo aspettando ancora un riscontro, fornire risorse vere alle famiglie. Sono necessari quindi strumenti nuovi per sostenere le famiglie coi loro figli, e per non far crollare il Paese.
Chiediamo al Governatore maggiore coraggio: un assegno straordinario per ogni figlio fino ai 18 anni, indipendentemente da Isee e reddito, un sussidio per il mutuo prima casa o un contributo per il pagamento dell’affitto; stop alle tasse regionali fino a giugno, un indennizzo finalizzato all’acquisto di strumentazione elettronica per poter usufruire delle lezioni online, la riduzione dei ticket sanitari.
Perché se si salva la famiglia, si salva anche la società! In questo difficile momento abbiamo più che mai bisogno dell’aiuto da parte delle istituzioni, per far crollare i muri delle nostre case ed abbracciarci in modo da creare un’unica grande famiglia Lucana».

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