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ENEA: IL SUPER COMPUTER CONTRO IL COVID-19

“Cresco6”, capace di svolgere fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni al secondo, già a disposizione dell’Università di Firenze


L’Enea, ente pubblico di ricerca italiano che opera nel settore dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile, ha deciso di mettere a disposizione di tutta la comunità scientifica il suo supercomputer per lo svolgimento di ricerche su farmaci e vaccini. Dato che è un sistema che può essere utilizzato anche a distanza, presto potrà essere usato anche presso l’Enea di Rotondella. Si tratta dell’infrastruttura di calcolo “Cresco6”, capace di svolgere fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo, già a disposizione dell’Università di Firenze. << Crediamo che il supercomputer possa dare un’importante contributo specie nel difficile momento nel quale l’Italia si trova, per la ricerca di farmaci , vaccini e l’elaborazione dei dati-evidenzia uno dei vertici di Enea Migliori- <> aggiunge ancora Migliori.

Hpc Cresco6 è la seconda infrastruttura di calcolo per ordine di importanza in ambito pubblico in Italia dopo quella di Cineca e sta svolgendo un ruolo fondamentale per testare l’efficacia dei composti sotto indagine, offrendo in poche ore una previsione affidabile dell’efficacia inibitoria di questi composti, basata su simulazioni a dettaglio atomistico svolte su migliaia di processori in parallelo. In pochi giorni infatti, attraverso il test effettuato insieme al team del professor Procacci dell’Università di Firenze, sono stati individuati almeno due composti con caratteristiche promettenti, uno dei quali disponibile in commercio.

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