AttualitàBasilicata

GIOVANI DEMOCRATICI,«SOLIDARIETÀ AI MEDICI»

Il tempo dei giudizi «arriverà ad emergenza terminata, seppur con diversa collocazione politica, ci auguriamo sia positivo»


«I Giovani Democratici di Basilicata esprimono piena solidarietà ai medici di base e agli operatori sanitari, che in queste ore sono state vittime dell’attacco irresponsabile dei rappresentanti istituzionali regionali.
A fronte di una carenza strutturale di presidi e dispositivi a tutela della salute degli addetti ai lavori, la giunta, con la voce dell’assessore alla sanità Rocco Leone, decide di rilasciare improvvide dichiarazioni, con l’effetto di acuire la paura e la tensione nei cittadini che in questo momento affrontano, con sempre maggiore consapevolezza, l’emergenza Covid-19.
È di oggi la notizia di un medico di base, un medico del pronto soccorso ed un’infermiera contagiati nella nostra regione. Questa terribile novità dà la cifra dell’approssimazione con cui questa emergenza viene affrontata dai vertici amministrativi regionali. Il presidente Bardi ci rifletta. Alla nostra terra non serve tutto ciò e sarebbe il caso di ridefinire le responsabilità politiche della gestione dell’emergenza onde evitare il riproporsi di episodi spiacevoli come questo.
Siamo indietro: anziché rimproverare i medici, sarebbe opportuno rifornirli, con serietà, di dispositivi individuali di protezione. Sarebbe necessario uno screening globale con tamponi, di tutto il personale sanitario impegnato nella gestione dell’emergenza e di coloro che lavorano a stretto contatto con il pubblico. Occorre prevedere anche l’aumento, per quanto possibile, del numero di tamponi che si effettuano sulla popolazione. I numeri giornalieri sui controlli effettuati sono impietosi e raccontano cifre risibili di controllati.
Anche sulla comunicazione istituzionale giornaliera è opportuno utilizzare un unico canale attendibile, senza l’inutile rimpallo di informazioni contraddittorie che non fanno altro che aumentare l’incertezza del popolo lucano su numero di contagi e zona di provenienza. A tutti i canali di comunicazione deve essere specificato quel minimo di informazioni utili ad evitare che i cittadini vadano nel panico e rincorrano le notizie senza fondamento.
Ad ora, a circa un mese dell’inizio dell’emergenza, la Regione Basilicata non ha ancora chiarito qual è la direzione che vuol prendere per fermare il contagio, nonostante la disponibilità di risorse (le royalties del petrolio su tutte) che pure abbiamo a disposizione.
Il tempo dei giudizi sull’operato del governo regionale arriverà ad emergenza terminata. E malgrado la nostra diversa collocazione politica, ci auguriamo che sia positivo. Ma per esserlo, è necessario un repentino cambio di rotta. Per il bene della nostra Regione e per il bene di tutti noi».

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