Il presidente del Consiglio GIUSEPPE CONTE in un videomessaggio a tutti gli italiani: “Chiederemo all’Europa tutta la flessibilità necessaria. L’Italia ce la farà”
Il presidente del Consiglio GIUSEPPE CONTE in un videomessaggio a tutti gli italiani: “Chiederemo all’Europa tutta la flessibilità necessaria. L’Italia
Il presidente del Consiglio GIUSEPPE CONTE in un videomessaggio a tutti gli italiani:
“Chiederemo all’Europa tutta la flessibilità necessaria. L’Italia ce la farà”
EMERGENZA Coronavirus, il messagio di Giuseppe Conte al Paese:
“Dobbiamo fare uno sforzo in più e farlo assieme”
“Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme. L’Italia tutta è chiamata a fare la propria parte”
Il premier Giuseppe Conte sulla sua pagina Facebook rivolge un videomessaggio a tutti gli italiani sull’emergenza coronavirus, che ha portato oggi alla decisione di sospedere le lezioni nelle scuole da domani 5 fino al 15 marzo 2020
Continua il premier Giuseppe CONTE :
“Il dato positivo è che in italia la grandissima parte delle persone contagiate guariscono senza conseguenze. Ma c’è preoccupazione perchè una certa percentuale di persone necessita di un’assistenza continuata in terapia intensiva. Dobbiamo essere consapevoli che in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia, ma nessun paese al mondo, potrebbe affrontare una simile situazione di emergenza in termini di strutture, posti letto e risorse umane richieste”
Ed aggiunge GIUSEPPE CONTE
“Per questa ragione il ministro della Salute Speranza ha dato mandato nei giorni scorsi di aumentare del 50 per cento le unità di terapia intensiva e del 100 per cento le unità di terapia subintensiva. Dobbiamo essere consapevoli che nonostante gli sforzi non è possibile potenziare le strutture sanitarie in breve tempo. Per questo il nostro primo obiettivo deve essere il contenimento del contagio”
“Dobbiamo assumere un comportamento responsabile lavare le mani spesso, starnutiamo e tossiamo in un fazzoletto o nella piega del gomito, manteniamo un metro di distanza nei contatti sociali, evitiamo abbracci, strette di mano, luoghi affollati. Da domani al 15 marzo saranno sospese le attività didattiche nelle scuole e nelle università e non si svolgeranno manifestazioni sportive con la presenza del pubblico in modo da prevenire ulteriori occasioni di contagio”
Poi richiama l’attenzione sul sostegno dell’Ue: “L’Europa dovrà venirci dietro e sostenere questo nostro sforzo. Chiederemo all’Ue tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno per sostenere le nostre famiglie, le nostre imprese”.
Annuncia un piano straordinario di opere pubbliche:
“Dobbiamo immettere nuova finanza nell’economia e realizzare le infrastrutture che servono. E per alcuni investimenti valuteremo la possibilità di applicare il modello del ponte Morandi, che ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova diventerà il modello Italia e usciremo insieme da questa emergenza, sapremo superare questa difficoltà e riaffermarci in tutto il nostro valore. E quando questa emerganza sarà terminata, volgeremo lo sguardo indietro, orgogliosi di come un intero Paese ha affrontato con coraggio e determinazione questa emergenza, deciso a rialzare la testa. Donne e uomini che si sono mostrati disponibili a rinunciare a qualcosa pur di mostrare un gesto di disponibilità ai più fragili”
Ecco cosa prevede il DPCM illustrato stasera dal Presidente Conte
SOSPENSIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE E SOCIALI
• sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale;
• sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
• sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d);
• limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole di formazione attivate presso i ministeri dell’interno e della difesa;
• sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
• nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico;
• a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni;
• è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;
• l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
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