«La bilateralità artigiana si attiva per fronteggiare gli effetti dell’emergenza coronavirus sulle imprese, attraverso un accordo interconfederale che prevede, per tutte le imprese e i datori di lavoro iscritti al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (quindi per le imprese artigiane e anche per il sistema associativo), uno specifico intervento fino a venti settimane nell’arco del biennio mobile connesso a sospensioni dell’attività aziendale determinate dal coronavirus. L’intervento non è limitato alle “zone rosse” ma riguarda l’intero territorio nazionale, sempre in relazione a sospensioni determinate dalla causale coronavirus»: a darne notizia è Rosa Gentile, presidente dell’Ebab (Ente Bilaterale Artigianato Basilicata) a cui aderiscono Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Cgil, Cisl e Uil.
«Nell’accordo – continua Gentile – si sollecitano anche gli altri strumenti della bilateralità nazionale (Fondartigianato e Sanarti) affinché, ciascuno per le proprie competenze, definiscano tempestivi e specifici interventi a favore di lavoratori e imprese per fronteggiare il coronavirus».
Il sistema degli enti bilaterali dell’artigianato è costituito da 21 strutture regionali, una per ciascuna Regione e Provincia Autonoma, e di una struttura nazionale. Gli Enti bilaterali offrono prestazioni di sostegno al reddito dei lavoratori in caso di sospensioni dal lavoro, con la compartecipazione di risorse pubbliche e private.
