FORESTALI LUCANI: MULTE PER QUASI 2 MILIONI

Per il Comando Regione Carabinieri Forestale della Basilicata il 2019 è stato un anno che ha fatto registrare numeri che testimoniano una costante crescita. Effettuati 42mila e 397 controlli, il 10,3 per cento in più rispetto all’anno precedente. In tema di contrasto ai reati ambientali è questo il macro dato emerso dal rapporto sull’attività operativa illustrato nella sede di Potenza dal colonnello Angelo Vita, comandante regionale del corpo. Nel corso delle operazioni sono state controllate 9mila e 565 persone (più 7,7%) e di queste perseguite mille e 19 (più 45%). Sono state, inoltre, denunciate 662 persone, con un aumento del 25,9%. Per illeciti amministrativi sono state notificate sanzioni per 1milione 774mila e 891 euro. Nel 2018 furono 1milione e 300mila euro, il 35% in meno. La maggior parte delle sanzioni, 571mila euro, riguarda i reati contro la fauna.  I soccorsi per dispersi in zone di montagna sono stati, invece, 45.  Mentre gli incendi, nel 2019, sono stati 150, di cui 82 nel potentino e 68 nel materano, su una superficie di 539 ettari, con 21 denunce, un arresto e 137 violazioni amministrative. Il bilancio annuale è stato suddiviso in tre categorie: attività operativa, promozione ed educazione ambientale e infine l’attività di specialità. Il colonnello Vita, oltre agli incontri nelle scuole, ha sottolineato l’importanza di progetti satellite quali per esempio “Api in città” già attivo a Matera e presto, ha annunciato, anche nel capoluogo Potenza. Le api oltre a fornire dati utilissimi per mappare la biodiversità vegetale e delle fioriture della città, sono “sentinelle” fondamentali per il monitoraggio della qualità ambientale, e producono miele dalle cui analisi si può meglio dettagliare la presenza o meno di elementi inquinanti nel territorio controllato. Evidenziato anche l’alto valore del progetto di ippoterapia con i cavalli dei Carabinieri forestali di Basilicata rivolto ai diversamente abili.