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SAN CARLO, TUTTI I NUMERI DEL DG BARRESI

Presentato il bilancio dell’attività del 2019 dell’azienda ospedaliera regionale


Una conferenza stampa per raccontare quanto fatto. Ma anche quello che si farà a breve con le linee d’indirizzo del nuovo piano sanitario. Questi gli oggetti della conferenza stampa con il direttore generale dell’Aor San Carlo, Massimo Barresi, che a inizio gennaio ha compiuto un anno dal suo insediamento. Un’occasione per presentare il rendiconto del 2019. Con il “padrone di casa” Barresi anche i massimi vertici regionali: il presidente della Giunta Bardi, e il direttore generale della Regione Esposito. È toccato al direttore generale della Regione Esposito snocciolare una lunghissima serie di dati e di obiettivi raggiunti dal 2019, anno della nomina di Barresi, a partire dalle soluzioni occupazionali dei precari in campo sanitario, le disposizioni urgenti in materia di abbattimento delle liste di attesa, il potenziamento delle sale operatorie, la razionalizzazione dei servizi dei presidi anche quelli delle strutture periferiche. Il reparto di ostetricia dell’ospedale di Melfi, per esempio, ha finalmente il servizio di analgesia che consentirà alle donne di partorire con anestesia. A Pescopagano, invece, sono stati resi attivi i posti letto per la riabilitazione. Al San Carlo, finalmente sono disponibili gli alloggi dell’AppartHotel che si trovano all’interno del parcheggio multipiano destinati ai familiari dei pazienti fuori sede.

Come anche il conferimento degli incarichi di Direzione in chirurgia generale e d’urgenza. L’efficientemente delle  attività delle sale operatorie. Il potenziamento del servizio di Radiologia con attivazione della Risonanza Magnetica presso il punto ospedaliero di Villa D’Agri. Tra le importanti sfide vinte da Barresi che però, vista la tremenda eredità raccolta necessitano ancora di puntellamento, va annoverato l’abbattimento delle liste di attesa (come più volte evidenziato anche da queste colonne) e della mobilità passiva anche negli altri centri sanitari, il rafforzamento dei presidi ospedalieri esistenti e soprattutto la valorizzazione delle eccellenze e dei giovani professionisti, troppo spesso stritolati nella morsa dei “baroni” che non aiutano la crescita dell’Aor che con tanto impegno il dg sta provando a mettere in campo.

Un rapporto importante di collaborazione quello tra Regione e azienda regionale sanitaria che come detto dal dg Barresi punta a recepire le criticità e mettere in atto soluzioni ottimali per il bene sociale dei pazienti. Un modus operandi che il governatore lucano Bardi comprende e condivide tanto da voler far diventare l’Aor San Carlo non solo un punto di riferimento per le esigenze del territorio ma anche per le regioni limitrofe. Una sfida importante questa lanciata da Bardi che potrebbe entrare in azione a partire gia in questo 2020 visti il continuo contato con il ministro della Sanità Roberto Speranza. Il primo anno è andato. Tanto è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare. Ma siamo convinti che Barresi, nomen omen, terrà la “barra dritta” e, come abbiamo avuto modo di registrare, una volta sistemate in questo periodo di start up le criticità più stringenti, si possa ora dedicare a migliorare e rendere più efficiente anche il resto. D’altronde incassata la fiducia del generale Bardi, come ha ribadito alla stampa,  il lavoro ora sarà sicuramente più facile.

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