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“I giornalisti che danno voce ad una sola voce a che servono?”

I giornalisti privi di capacità critica ed incapaci di riconoscere le ricostruzioni logiche dalle bufale delle procure o delle difese sono inutili, anzi sono dannosi al pari di quei consulenti che appoggiano sempre le procure e rimodellano le proprie convinzioni in work in progress con quelle dei PM…

Avvocato GIOVANNI PELLACCHIA del foro di Roma, difensore di Paolo Foresta
L’AVVOCATO Giovanni Pellacchia CI AGGIORNA SUL CASO Paolo Foresta
La falsità mediatica e sopratutto gli atteggiamenti diseducativi basati sulle trasmissioni ”urlate” dove si arriva ad affermare che le persone affette da sordità sono “come noi, mangiano come noi, vanno allo stadio come noi, leggono come noi …..SONO COME NOI” e giù gli applausi a comando da parte di coloro che assistono in diretta che esprimono solidarietà a chi non capisce il DRAMMA della SOLITUDINE di chi non sente e si isola oppure comunica solo con chi conosce il linguaggio dei segni.
Sbaglio o le persone affette da sordità sono considerate “categoria protetta”?
Ed io che come avvocato che mi devo sentir chiedere per la millesima volta “avvocato ma cosa c’entra la SORDITÀ con le dichiarazioni contraddittorie?”
Mi sono stufato di spiegare che esistono 110 !!!! Linguaggi dei segni ed il caso Sorrentino non può essere trattato come un normale procedimento penale…..
l’ha capito il PM che per cercare di capire qualcosa ha emesso avviso di garanzia
al mio assistito, sordo anche lui, per iniziare le operazioni peritali sugli Smart phones dei presenti al momento della tragedia.
Ma attenzione, c’è un video dove in Prefettura le persone presenti nella dimora maledetta si stanno confrontando…..  anzi c’è anche un diario segreto e poi ancora ci sono i maltrattamenti confessati
(estorti) in una prima intervista condotta da un giornalista che nemmeno conosce il linguaggio dei segni.
Ma la falsa democrazia dello spettacolo non ha pietà: si calpesta il codice di procedura penale, i giornalisti sanno prima degli avvocati come me che credono nel sistema giustizia che i propri assistiti sono indagati.
Le indagini preliminari sono PER LEGGE segrete a meno di sequestro o incidente probatorio.
È un “grande fratello” dove la spettacolarizzazione viola Convenzioni Internazionali come quella Dei Diritti dell’Uomo e tutto il resto non conta.
Ma io non mi arrendo e continuo a credere in una giustizia non perbenista ma onesta e dimostreremo che il giustizionalismo non può offendere la Giustizia. Vera.
PAOLO FORESTA
Paolo Antonio Foresta è il mio assistito: è mio dovere chiedere rispetto per chi si trova in una situazione di criticità e non merita il linciaggio mediatico attuale.
So che alcuni professionisti della stampa sostengono quanto esposto: li ringrazio non per piaggeria ma per il loro alto valore di professionisti comunicatori , imparziali e non sensazionalisti come ad esempio il competente Mimmo Leccese
Agli altri professionisti del mio TEAM e cioè la criminologa Ursula Franco
il perito Ingegner Cocozza i miei ringraziamenti per il Loro importantissimo supporto.

I COMMENTI A CALDO 
Criminologa Dott.ssa URSULA FRANCO
#PILLOLEdiSAGGEZZA a cura della nota criminologa Dott.ssa Malke Ursula Franco
“I giornalisti che danno voce ad una sola voce a che servono?
A che servono tante testate se tutte scrivono le stesse cose?
I giornalisti privi di capacità critica ed incapaci di riconoscere le ricostruzioni logiche dalle bufale delle procure o delle difese sono inutili, anzi sono dannosi al pari di quei consulenti che appoggiano sempre le procure e rimodellano le proprie convinzioni in work in progress con quelle dei PM…
amici miei, ha da passà ‘a nuttata”
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