BasilicataEventi e Cultura

CON “PRÈET” LOTANO RACCONTA CASTELGRANDE

Tramite il filo della lingua, l’autore ripercorre la storia e il territorio del paese lucano

“Prèet. Castelgrande, linguaggio e territorio” è il nuovo lavoro letterario di Giuseppe Lotano, Castelgrandese di origine, oggi residente a Roma, che annodando al filo della lingua dialettale, ha ripercorso la storia e gli eventi del territorio del suo paese. Laureatosi a Napoli in Scienze Economico-Marittime, borsista allo Svimez, Ufficiale di Capitaneria, funzionario presso il Ministero dei trasporti, incaricato di commessa in Libia ed Ex Jugoslavia, ed impegnato nel sociale anche presso case famiglia per disabili, non ha mai abbandonato il pensiero delle sue origini, dal quale trae proprio la sua forza ed energia.  Il libro è stato presentato grazie ad Unitre Muro Lucano, presso il Salone delle Feste della Società Operaia, in cui l’Associazione ha sede, alla presenza dei sindaci di Muro Lucano e Castelgrande, e dell’astronomo Russo Serghei Schmalz che ha raccontato la sua esperienza lavorativa nel piccolo comune, famoso per l’importante Osservatorio astronomico, un legame che riconduce a Prèet, pietre, come quelle osservate, nei detriti e negli astri, dal ricercatore. Appassionati anche gli interventi del professore dell’Unibas Renato Spicciarelli. Una serata insomma, molto partecipata, con un pubblico variegato, tra muresi, bellesi e castelgrandesi. Abbiamo raccolto le parole dell’autore ai nostri microfoni.

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