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IL TERRIBILE BOEMONDO D’ALTAVILLA

Figlio del Guiscardo, crebbe a Melfi dove imparò l’arte della guerra. Fu il vero leader della prima crociata


Si firmava senza titoli, solo come Boemondo, figlio del Guiscardo. Bastava questo, del resto era il ritratto vivente del “Terror Mundi”, così lo descrive Anna Comnena nella sua Alessiade quando vide Boemondo D’Altavilla a Bisanzio, dove affascinò tutta la corte imperiale di Alessio I Comneno, quando il condottiero normanno vi soggiornò nel viaggio verso Gerusalemme. «Ora [Boemondo] era uno, per dirla in breve, di cui non s’era visto prima uguale nella terra dei Romani, fosse barbaro


 

 

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