MORTE DI ANNAMARIA SORRENTINO, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: DUE TESTIMONI CI CONFERMANO CHE NESSUNO SPINSE ANNAMARIA, C’È POCO DA FARE
Dall’ottobre scorso, la criminologa Ursula Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia. Del team difensivo fa parte anche l’ingegner Luigi Cocozza
Nel pomeriggio del 16 agosto 2019 Annamaria Sorrentino è caduta dal terrazzo di un appartamento in affitto al secondo piano di una palazzina nei pressi di Tropea, la ragazza è morta due giorni dopo in un ospedale di Catanzaro.
I testimoni hanno riferito agli inquirenti che si è trattato di un gesto volontario.
Gli inquirenti hanno indagato inizialmente per istigazione al suicidio, al momento il marito di Annamaria è indagato per omicidio preterintenzionale.
Dall’ottobre scorso, la criminologa Ursula Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia. Del team difensivo fa parte anche l’ingegner Luigi Cocozza.
La criminologa Franco, sentita subito dopo l’intervista a Paolo Foresta a Chi l’ha visto? del 15 gennaio 2020, ha dichiarato: “Invece di ricamare sul nulla leggetevi le dichiarazioni dei testimoni, i fatti non si possono cambiare a posteriori. Due testimoni ci confermano che nessuno spinse Annamaria, c’è poco da fare
Qualche tempo fa, Gaetano, un amico di Paolo Foresta e Annamaria Sorrentino, testimone della caduta di Annamaria, ha dichiarato:
“Ciao. Buonasera a tutti del gruppo. Paolo ha un po’ sbagliato a rilasciare delle interviste, le cose vengono travisate e ingigantite. La mamma di Annamaria non gli crede ed è apparsa più volte in video. Questo è un problema che riguarda solo loro. (…) Noi testimoni che abbiamo visto come si sono svolti i fatti racconteremo in tribunale ciò che sappiamo, poi ci sarà un responso ma nessuno andrà in prigione, nessuno l’ha spinta, dico la verità, nessuno. Dico la verità, nessuno l’ha spinta. Spero abbiate capito. Un bacio a tutti”
Riportiamo l’intervista rilasciata a Chi L’ha visto? dal vicino che vide Annamaria Sorrentino precipitare:
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Ci racconta cosa ha visto il giorno in cui Annamaria Sorrentino è precipitata dal balcone?
Io mi trovavo sulla veranda, lì a casa al mare, dove stavamo mangiando io, mia moglie e i figli, di cui io sentivo degli stril.., cioè degli strilli, parlare in maniera molto animata, allora mi son alzato per andare a vedere, vedevo queste persone che si strattonavano sul balcone, si strattonavano sul balcone mentre mi avvicinavo allora poi sono entrate dentro, non capivo quello che loro dicevano e di conseguenza dico a mia moglie: “Io vado per dirgli state calmi, non ricominciate!, perché vedevo che c’era una… una discussione molto animata, sono entrato dentro l’appartamento, son passate neanche 30 secondi, io lentamente, nel riflettere di quello che devo fare per andare da loro, di colpo vedo questa ragazza che esce fuori dalla stanza come un proiettile, ma una velocità enorme di cui arriva alla staccionata del balcone e io la vedo che le cerca di… fermarsi ma arrivando in al… cioè molto veloce, non riuscendo a fermarsi, si è capovolta.
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Ha visto se c’era qualcuno che la stava inseguendo?
Dietro non la seguiva nessuno.
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Non la insegue nessuno.
No. È uscita da sola in maniera cioè impressionante dalla velocità che aveva preso.
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Quando dice che la discussione che c’era nella terrazza, stavano pranzando lì quindi secondo lei?