AttualitàBasilicata

PIAZZA PREFETTURA E I “PALI DELLA VERGOGNA”

Scoppia sui social la polemica: pali si o pali no? Ma c’è chi ha altre opinioni


Puntuale come un orologio svizzero, è riscoppiata la polemica dei “pali si-pali no”, chiamati da alcuni “pali della vergogna”, in Piazza Mario Pagano. E, con la stessa “elvetica” precisione, le fauci della diatriba si sono aperte, fameliche, dopo la conclusione del Capodanno Rai. Un evento enorme che, per necessità logistiche, ha anche quest’anno comportato la rimozione delle tanto vituperate palizzate illuminanti. La rimozione ha innescato in tanti cittadini, soprattutto sui social, la necessità impellente di scattare foto per immortalare la bellezza del “vuoto”. O meglio, di una piazza Mario Pagano completamente sgombra da ostacoli d’ogni tipo, fisici, architettonici e “concettuali”. Perchè, piazza Mario Pagano, è sicuramente il luogo più rappresentativo della città capoluogo e della sua storia. Progettato dall’intendente Iurlo nel 1838, per la sua realizzazione fu “rivoluzionata” una grossa porzione della città. Il cantiere per la sua costruzione venne avviato nel 1844, sotto la direzione dell’architetto Giuseppe d’Errico. Inizialmente detta “del Mercato” per lo svolgimento di un mercato domenicale, fu dedicata nel 1870 al giurista lucano Mario Pagano, dopo essere stata anche chiamata “dell’Intendenza” e “della Prefettura”. L’aspetto attuale si deve al progetto del 2007 dell’architetto Gae Aulenti, “ripensato” nel 2012. Le proposte che si sprecano sui social sono diverse: da una totale rivoluzione del locus, per alcuni naturalmente predisposto per essere un’isola verde nel centro storico, all’installazione di soluzioni ecologiche e rimovibili in base al tempo atmosferico e alle stagioni. C’è chi, in modo più classico, vorrebbe solo qualche albero e qualche panchina o, addirittura, ripristinare i vecchi e storici pali della piazza, i quali riportavano i segni della città. La situazione è divenuta così rilevante che, addirittura, alcuni cittadini hanno pensato bene di creare un comitato ad hoc. Alla nostra redazione sono giunte le parole del promotore del comitato “Mario Pagano”, Fabrizio Fiorini il quale, ha descritto il progetto come «un’aggregazione di cittadini che si propone come sua unica finalità la rimozione da Piazza Mario Pagano dei pali del progetto di restyling eseguito nel 2012, quei pali che molti potentini hanno soprannominato “i pali della vergogna”». Fiorini sottolinea in aggiunta che «il Comitato si sente coinvolto anche nelle eventuali e future scelte attinenti un diverso modo di illuminare la stessa piazza». Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la questione.

 

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