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IMPORTANTE CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO (in corso) il Premier Giuseppe CONTE ha annunciato la NOMINA di 2 MINISTRI

Giuseppe Conte: “Messo il Paese in sicurezza, ora maratona di 3 anni per un piano riformatore”
Lucia Azzolina ministro della Scuola e Gaetano Manfredi della Ricerca

Giuseppe Conte in conferenza stampa di fine anno: Lucia Azzolina ministra della scuola, Gaetano Manfredi alla Ricerca
Il ministero dell’istruzione si sdoppia: Lucia Azzolina nuovo ministro della scuola, Gaetano Manfredi all’Università e ricerca

“Corsi i cento metri, orgoglioso dei nostri risultati”

Giuseppe Conte: “Messo il Paese in sicurezza, ora maratona di 3 anni per un piano riformatore”

Lucia Azzolina ministro della Scuola e Gaetano Manfredi della Ricerca

Lucia Azzolina ministro della Scuola e Gaetano Manfredi della Ricerca

Il nuovo ministro dell’Istruzione, dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti è l’attuale sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina: 37 anni, originaria di Florinda (Siracusa) trapiantata in Piemonte. Con lei alla guida del Miur poterebbe tornare una preside. Abbandonato l’esperimento del professore universitario (Fioramonti) i Cinque stelle si sono affidati ad un’esperta di scuola. Due lauree in filosofia e diritto, Azzolina è diventata dirigente scolastico lo scorso agosto: non era ancora sottosegretario ma deputato e responsabile scuola del movimento.
Lucia Azzolina,chi è la preside neo ministro al Miur per il posto di ministro lasciato da Fioramonti. 

La sottosegretaria all’Istruzione del Movimento Cinque Stelle è un’esperta di scuola: due lauree, è diventata dirigente scolastico lo scorso agosto.
Ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte per il decreto salva-precari

Lucia Azzolina,
Giuseppe Conte: Lucia Azzolina ministra scuola, Gaetano Manfredi a ricerca e università

Occorre “separare il comparto scuola dal comparto ricerca e università. Hanno logiche diverse. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della Ricerca. Ho pensato, avendo conosciuto già l’operato della sottosegretaria Azzolina, di nominarla ministra della Scuola” mentre Gaetano Manfredi sarà il nuovo ministro dell’Università e della Ricerca. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando alla conferenza stampa di fine anno.

“Abbiamo avanti a noi una maratona di tre anni, marceremo spediti. Questo spazio temporale ci consentirà di programmare meglio le nostre iniziative di governo” ha detto Conte.

“Siamo stati costretti in questi primi giorni a correre i cento metri – ha detto il presidente del Consiglio – addirittura è stato uno sprint a ostacoli. Dovevamo mettere il Paese in sicurezza, occorreva una manovra economica seria, responsabile, non dimentichiamo mai che avevamo il compito improbo di reperire ben 23 miliardi per quanto riguarda l’Iva da disinnescare. Sono orgoglioso di aver raggiunto, insieme a tutti i ministri, insieme a tutte le forze politiche che sostengono questo governo, gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Addirittura siamo andati oltre, perché non ci siamo limitati a disinnescare l’incremento dell’Iva, ma abbiamo già iniziato a realizzare alcuni degli impegni per i quali abbiamo chiesto la fiducia”.

Conte ha spiegato che “gennaio sarà l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere, a confrontarsi con le varie forze politiche per rilanciare l’azione di governo”. “Abbiamo presenti le priorità”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  

“Se riusciremo a innovare sul piano tecnologico la pubblica amministrazione”, soprattutto sul piano della ”digitalizzazione”, si potrà fornire un “volano” per la crescita economica, ha detto Conte.

BUROCRAZIA

E, ancora, “vogliamo snellire la macchina burocratica. Nessuno può illudervi che questa riforma sia facile, ecco perché occorre un orizzonte temporale minimamente ampio”, ha rimarcato il premier, che ha avvertito: “Sarà una riforma che scontenterà molti”.

GIUSTIZIA TRIBUTARIA

E poi ”dobbiamo mettere mano in modo organico e sistematico alla giustizia tributaria”.

PRESSIONE FISCALE

“Vogliamo agire per abbassare la pressione fiscale. Sul fisco puntiamo a semplificare, rimodulare o ridurre le aliquote – ha detto Conte – Se non vogliamo mandare il Paese in bancarotta e non vogliamo esporre il Paese a una procedura di infrazione dobbiamo lavorare in modo serio e credibile. L’unica prospettiva seria e credibile è combattere contro l’evasione fiscale”

Lucia Azzolina,

Lucia Azzolina sarà la nuova ministra della scuola dopo le dimissioni di Lorenzo Fioramonti; Gaetano Manfredi, presidente della Conferenza dei rettori, andrà all’Università e alla Ricerca: lo ha annunciato Conte in conferenza stampa. “Ringrazio il ministro Fioramonti: abbiamo la necessità, l’ho già detto, di rilanciare il comparto della università. Non è vero che non abbiamo compiuto passi avanti, penso alla Agenzia nazionale delle Ricerche. Ora fare qualche sforzo in più, penso a aumentare i fondi sul diritto alla studio. Sono convinto che la cosa migliore per potenziare il settore sia separare la scuola dall’Università”, ha affermato il premier. “Penso – conclude – a una nuovo ministero dell’università e la ricerca”.

“Non solo è stata disinnescata l’Iva, ma abbiamo anche iniziato a realizzare alcuni degli impegni sui quali abbiamo chiesto la fiducia del parlamento e dei cittadini”, ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di fine anno. “Ora abbiamo davanti a noi una maratona di tre anni – prosegue -, non significa che andremo a passo lento, marceremo spediti, ma questo spazio temporale ci consentirà di programmare senza l’affanno di questi mesi le nostre iniziative di governo. Vogliamo un piano ambizioso riformatore per realizzare quelle misure che il paese attende da anni per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“Gennaio sarà l’occasione per fermarsi a riflettere e confrontarsi per cercare di rilanciare l’azione di governo. Già scegliere l’ordine temporale delle misure da adottare sarà una scelta politica, nell’interesse dei cittadini e del Paese, ha detto il premier, sottolineando che “abbiamo già presenti alcune priorità” tra cui “vogliamo snellire la macchina burocratica”.

Per abbassare le tasse e tenere i conti in ordine evitando una procedura di infrazione dell’Ue “l’unica prospettiva seria e credibile è lottare contro l’evasione fiscale, un furto che svantaggia i cittadini onesti”, ha affermato il premier. “Abbiamo già dato un segnale ben preciso – ha aggiunto – l’economia sommersa vale circa 100 miliardi se recuperiamo ingenti risorse questa, non i proclami, è una strada concreta seria e perseguibile per abbassare davvero le tasse. Pagare tutti per pagare meno”. “Il 34% della spesa pubblica dovrà a priori essere destinato al Sud, è il principio che abbiamo fissato”, ha aggiunto.

“Bisogna lavorare per incrementare le infrastrutture, migliorare e manutenerle in modo efficace: quello che abbiamo osservato fino qua non ci piace. Serve una manutenzione più efficace, ordinaria e straordinaria”, ha indicato Conte.

“Dovremmo lavorare per velocizzare i processi: questo sarà un pilastro del nostro disegno riformatore. Siamo molto ambiziosi, dobbiamo mettere mano alla giustizia tributaria. Il mio obiettivo è quello di ridurre un grado di giudizio, per la giustizia tributaria devono essere sufficienti solo due gradi”.

“Nessuno può illudervi che questa riforma sia facile, occorre un orizzonte temporale ampio, è una delle riforme tecnicamente più difficili, ha detto Conte parlando dello “snellimento burocratico”, indicato tra le priorità della prossima azione di governo.

Lucia Azzolina 37 anni, siracusana, è il nuovo ministro Scuola scelto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per succedere a Lorenzo Fioramonti, dimissionario in polemica con il mancato stanziamento di fondi per la scuola, l’università e la ricerca nella manovra. Nel corso della conferenza stampa di fine anno in cui Conte ha annunciato la nomina di Azzolina, ha anche annunciato la creazione di un nuovo ministero della Università e della Ricerca, a capo del quale ha scelto di mettere il presidente della conferenza dei Rettori (Crui), Gaetano Manfredi, 51 anni.

FIORAMONTI

“Ringrazio il ministro Fioramonti per l’attività fin qui prestata. Abbiamo la necessità di rilanciare il comparto della ricerca e dell’università. Non è vero che non abbiamo compito passi avanti, introdurremo nel 2020 l’Agenzia nazionale della ricercache possa fungere da coordinamento ai vari livelli” ha detto Conte. “Dobbiamo fare qualche sforzo in più, dobbiamo rilanciare un piano straordinario per i ricercatori, incrementare i fondi per il diritto agli studi. Mi sono convinto che la cosa migliore sia separare il comparto scuola dal comparto ricerca a università. Mi farò latore della creazione di un nuovo ministero dell’Università e della Ricerca: ho pensato di nominare la sottosegretaria Azzolina ministra della Scuola e Gaetano Manfredi, presidente Crui, ministro della università e della ricerca. Affiancherò il neo ministro per una ricognizione di un mese in cui sentiremo tutti gli stakholders”

Chi è Gaetano Manfredi, nuovo ministro dell’Università: ingegnere che non voleva fare politica
Ing. Gaetano Manfredi, nuovo ministro dell’Università

Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli, sarà il nuovo ministro dell’Università e della Ricerca. Lo ha annunciato il premier Conte
Un ingegnere con un Dna da umanista e un fratello in politica, di cui non voleva seguire le orme. Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della Conferenza rettori università italiane, sarà il nuovo ministro dell’Università e della Ricerca. Lo ha annunciato il premier Conte nella conferenza stampa di fine anno, annunciando lo sdoppiamento del dicastero dell’Istruzione dopo le dimissioni di Fioramonti: la Scuola andrà alla sottosegretaria Azzolina.

Nel 2016, sulle pagine di Repubblica, Gaetano Manfredi, fratello di parlamentare Pd, aveva negato di voler intraprendere la strada politica. A chi gli domandava del potere seduttivo degli ambienti romani, Manfredi rispondeva: “Io quando sono a Roma sono attento a non essere romano. Lì il rischio, il mio timore, è essere inglobato in una Roma politica e autoreferenziale. Noi abbiamo bisogno d’altro, di antidoti alla sete di potere”.

Il Magnifico dell’Ateneo più grande del meridione, da giovane ha compiuto studi classici prima di iscriversi e laurearsi in Ingegneria nel 1988 proprio alla “Federico II” con la votazione di 110/110 e lode.

Manfredi è stato dottore di ricerca in Ingegneria delle strutture e ha ottenuto una borsa di studio post-dottorato nel 1994. È stato poi ricercatore in tecnica delle costruzioni dal 1995 al 1998, diventando professore associato in Tecnica delle costruzioni dal 1998 al 2000. La nomina a professore ordinario sempre alla Facoltà di Ingegneria della “Federico II” è arrivata nel 2000. La scadenza del suo mandato da rettore a Napoli è fissata per il 31 ottobre 2020.

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