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NOMINE BARDI, ANCHE PER RIVELA POSSIBILE STOP

Dopo Crescenzi all’Alsia, “sub judice” pure il Comitato politiche lavoro


Dopo l’inciampo sulla nomina di Aniello Crescenzi a direttore dell’Alsia, sotto lente di ingrandimento per sospetta inconferibilità dell’incarico al docente universitario, probabilmente privo del requisito dell’esperienza dirigenziale almeno quinquennale e forse persino in conflitto di interessi, l’attenzione si accende di nuovo su un altro degli incarichi conferiti dal governatore Bardi sempre nell’ultimo aggiornamento relativo allo “spoils system”. Contestualmente alla nomina di Crescenzi, i decreti presidenziali di Bardi hanno riguardato le figure apicali dell’Egrib, dell’Apt, dell’Ardsu e, infine, del Comitato di coordinamento istituzionale delle Politiche del lavoro. Proprio il destinatario di quest’ultima nomina, è il protagonista delle nuove, ulteriori e più approfondite verifiche burocratiche da parte degli uffici competenti. Si tratta di Roberto Rivela, più noto come Dino, nominato con decreto del 22 novembre Presidente del Comitato di coordinamento istituzionale per le politiche del lavoro. La sua candidatura infatti sarebbe pervenuta solo il 27 settembre, nonostante la scadenza sancita dall’avviso pubblico per le nomine e designazioni di competenza della Giunta regionale pubblicato sul Bur del 16 agosto 2019 fissasse come termine ultimo per la presentazione delle istanze 30 giorni dopo la pubblicazione. Dopo l’indizione della procedura infatti sono seguiti altri due decreti, uno di semplice correzione di errori materiali che non prevedeva nessuna proroga dei termini per le autocandidature, e un altro un po’ più fantasioso di «interpretazione autentica», dei primi due con il quale, recuperando retroattivamente pervenute fuori termine, si spostava il termine per le candidature al 3 ottobre 2019. Strana manovra eseguita prima di procedere alla effettiva nomina, spiazzando tutti i candidati “virtuosi” che avevano rispettato il termine originariamente fissato e che si sono visti sorpassare in corsa “per un’incollatura” da Dino Rivela. Uno degli uomini di fiducia del senatore lucano Giuseppe Moles eletto in Parlamento sotto il vessillo di Forza Italia. Partito di cui, volendo proseguire a ritroso, risalendo dal puzzle ai tasselli che lo compongono, il governatore Bardi è diretta espressione. Nella prima Commissione Consiliare, “Affari istituzionali”, convocata per lunedì prossimo, è prevista la presa d’atto, previo parere favorevole, della nomina di Rivela a presidente del Comitato di coordinamento istituzionale delle politiche del lavoro. Contestualmente, nella stessa seduta, è previsto il placet anche per la nomina del direttore generale dell’Apt, Antonio Nicoletti, dell’Amministratore unico dell’Ente di g per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib), Canio Santarsiero, e per quella ad Amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, Rocco Fuina. Nella Commissione consiliare di martedì, Crescenzi non ha ricevuto l’ok. Chissà se lunedì, anche il procedimento di Rivela seguirà uguale e temporanea sorte

Ferdinando Moliterni

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