Ci eravamo lasciati alla unanime decisione del Consiglio comunale di Bella di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una proposta avanzata dal “Civico28” che ha trovato approvazione senza remore di tutta l’Amministrazione. Così il gruppo di minoranza, guidato da Veronica Turiello, ha proseguito il suo lavoro, inviando una missiva all’attivista e politica, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana, la quale non ha perso tempo nel rispondere con un sentito «Veronica, ma grazie. La solidarietà è merce preziosissima. Grazie infinite a Lei ed alla comunità intera di Bella». Grande orgoglio per il Civico 28 e naturalmente per tutta la comunità bellese. Ecco cosa avevano scritto i consiglieri di Minoranza alla Segre: «Gentile Senatrice, è un onore per me comunicarLe che il Consiglio Comunale di Bella, piccolo comune in provincia di Potenza, ha approvato all’unanimità la mozione presentata in Consiglio da Civico 28, il gruppo di minoranza che rappresento in qualità di capogruppo. La motivazione indicata per il Conferimento non guarda solo al valore inestimabile legato alla custodia di una memoria che oggi, vivida, brilla nei Suoi occhi. Il Conferimento sarà principio ispiratore e motore di un progetto di recupero delle biografie di vita di diversi cittadini bellesi di origine ebraica. È il nostro modo per declinare una memoria universale nella memoria di prossimità e regalarla a Bella. Con commozione ho esposto la nostra proposta, vivendo un momento istituzionale di grande valore. La sua vita, Senatrice, è per noi memoria che si fa icona. Più che mai, oggi, Lei incarna la forza e la bellezza del mondo femminile in costante difesa dei diritti inalienabili in ogni luogo del mondo e in ogni tempo. Le porgo i più affettuosi saluti. Al suo cuore di cittadina del mondo dica che adesso è anche cittadina di Bella. Poter raccontare questa giornata ai Bellesi che verranno è un dono immenso». Adesso, conclude Turiello, «continueremo con il lavoro sul recupero e la narrazione delle biografie di memoria delle famiglie ebree Bellesi. Come avevamo già avuto modo di dire motivando la scelta, in modo da guardarla come motore di un progetto più ampio e articolato. Questa mattina però respiriamo con un ritmo decisamente diverso e con un battito aggiunto ai battiti dei Bellesi».