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TIRENDICONTO: I 5STELLE LUCANI NON PAGANO

Restituzione indennità, il peggiore della Basilicata è Petrocelli


C’è anche un pentastellato lucano tra quelli finiti nel mirino dell'”Equitalia” grillina: è il consigliere regionale Gino Giorgetti. Giorgetti ha comunicato soltanto tre tagli di stipendio, da maggio a luglio. Per gli altri due del gruppo consiliare, Leggieri e Perrino, le restituzioni delle indennità sono invece ferme ad agosto. Rumors romani riportano di come il capo politico Di Maio abbia inviato una lettera di sollecito a tutti i morosi del partito: dai parlamentari ai consiglieri regionali del Movimento. Considerando gli eletti 5stelle in tutte le assemblee regionali italiane, su oltre 100, soltanto uno sarebbe in regola: il veneto Jacopo Belli. Se Di Maio, che pure deve dare ancora alcuni mesi, è arrabbiato con i consiglieri regionali,  anche in Parlamento il quadro presenta delle macchie. Per i lucani senatori la situazione è in chiaroscuro. La stringa delle restituzioni di Vito Petrocelli è ferma addirittura all’aprile scorso. Sono sette mesi che non restituisce le indennità. L’ultimo mese per Arnaldo Lomuti è stato maggio. E per Agnese Gallicchio agosto. Alla Camera i dati non migliorano. L’ingegner Eni, Gianluca Rospi, dopo l’aprile scorso non ha versato nelle casse del partito neanche un euro di indennità percepita. Mirella Liuzzi, che da settembre è sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, ha pagato fino a luglio e poi non pervenuta al “fisco” grillino. Ha smesso di rendicontare. Il migliore è risultato il deputato Luciano Cillis. Per essere completamente in regola gli mancano solo i versamenti di ottobre e novembre. Ma fino al 30 settembre scorso, Cillis ha restituito quanto promesso.

Ferdinando Moliterni

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