Blog

I SIPARIETTI DEL CONSIGLIO REGIONALE

Cupparo ammicca a Pittella, mentre Cariello indica come suoi valori “verità e falso” e sull’elezione del Consorzio di Bonifica ammette di essere moroso

Negli ani scorsi eravamo abituati a delle sedute del Consiglio regionale decisamente diverse da quelle a cui assistiamo oggi. Qualche parola fuori posto, i toni di voce un po più alti del normale, ma i siparietti che ci regala l’attuale parlamentino lucano non abbiamo mai assistito. Il rispetto tra maggioranza e opposizione c’è sempre stato, ma se chiedevi nella scorsa legislatura all’allora consigliere regionale Gianni Rosa di FdI di ammiccare agli assessori Pietrantuono o Braia non l’avrebbe mai fatto. Eppure l’attuale assessore Franco Cupparo sembra proprio di non poter fare a meno a ogni Consiglio di ricordare che persona splendida sia l’ex governatore Marcello Pittela. Se nella scorsa seduta Cupparo si è difeso da chi lo attaccava di essere troppo amico dell’ex governatore sostenendo che non c’è nulla di male, nella seduta di martedì ha fatto di meglio. Per esporre le buone pratiche fatte dal precedente governo di centrosinistra ancora una volta Cupparo ha tirato in ballo Pittella, affermando nel suo intervento che: «Quello che ha fatto di buono il centrosinistra, l’ho detto anche l’altra sera a Lauria dove era presenta anche il vostro presidente Marcello Pittella, persona garbata e perbene. Io ho parlato bene”.

Nessuno mette in dubbio l’essere garbato di Pittella, lungi da noi. Ma la questione politica è di tutt’altro tenore. L’assessore Cuapparo ha forse dimenticato che ora si trova tra le fila di Forza Italia, partito diametralmente opposto a quello di Pittella che se pur avrà, nei suoi anni da governatore, messo in campo azioni positive per la Basilicata ora riveste il ruolo di consigliere di opposizione. Nessuno vorrebbe incitare a una guerra, ma fa sorridere come in quasi tutti gli interventi Cupparo ricordi a tutti che brava persona sia Pittella, quasi dimenticando tutti quegli spot da campagna elettorale in cui si puntava il dito contro la “pessima” gestione proprio di Pittella & Co. Va anche detto che senza Leone e senza Cupparo i Consigli regionali non avrebbero quella verve per poter essere seguiti per ore e ore. Non è stato di meno, però, l’intervento del più giovane Consigliere regionale. Anche Pasquale Cariello ha dato modo di parlare di se dopo il suo intervento. Nella foga di voler rispondere al consigliere Braia, il consigliere leghista con una certa nonchalance mentre interveniva, sull’elezioni del Consorzio di Bonifica, ha affermato tranquillamente di essere moroso. Cariello con un sorrisetto sulle labbra non si è preoccupato più di tanto di sottolineare come proprio per il Consorzio avrebbe delle pendenze economiche in atto. Ognuno è libero di gestire i suoi affari nel modo che preferisce, ma dire pubblicamente in una seduta del Consiglio regionale che un rappresentante delle istituzioni è moroso verso un ente non è sicuramente un buon esempio per chi ascolta. Probabilmente il Consigliere leghista avrà dimenticato il ruolo ufficiale che svolge all’interno del parlamentino lucano, che nulla conta con la sua attività di imprenditore. La sua performance però tocca livelli decisamente più alti quando afferma: «Nella mia vita due valori sono fondamentali: la verità e il falso». Due sentimenti decisamente contrastanti che difficilmente si mettono insieme, essendo l’uno l’opposto dell’alto. Ma ormai lo sappiamo: la politica può tutto! Anche paragonare la verità al falso.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti