Politica

NAPOLI – ATALANTA DIVENTA “AFFARE DI STATO”

Presentata un’interrogazione parlamentare sul rigore negato ai partenopei

«Mi piacciono gli italiani, vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra…» diceva un grande della politica mondiale come Sir Winston Leonard Spencer Churchill, ma chissà se il Primo Ministro di Sua Maestà Britannica, vincitore della seconda guerra mondiale, poteva immaginare che diventasse il football anche un affare di Stato. In Italia sì, infatti nei due rami del Parlamento è stata presentata un’interrogazione sui fatti della partita Napoli Atalanta del 30 ottobre scorso. .Nel mirino c’è in particolare la direzione arbitrale del signor Giacomelli, colpevole di non aver assegnato un rigore al Napoli nel match pareggiato 2-2 dagli azzurri contro l’Atalanta. Il quadro, secondo i parlamentari, è completato dal rigore assegnato alla Juventus nella gara vinta 2- 1 dai bianconeri contro il Genoa. «Dopo quanto accaduto nella partita Napoli-Atalanta, il governo assuma iniziative per assicurare a milioni di appassionati di calcio la regolarità e l’imparzialità del campionato di Serie A». Lo hanno dichiarato senatori e deputati in un’interrogazione al ministro dello Sport Spadafora presentata sia a Palazzo Madama che a Montecitorio. Assieme ai primi firmatari, Gaetano Quagliariello, presidente del Napoli Club Parlamento  al Senato e Paolo Russo alla Camera, hanno finora sottoscritto le interrogazioni i senatori Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella, e i deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffaele Topo e Catello Vitiello.

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