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REGIONE BASILICATA : Proposta referendaria sistema elettorale, modifiche apportate

Una fase del Consiglio regionale

Suprema Corte di Cassazione
Sì dell’Assemblea alle integrazioni richieste dalla Corte di Cassazione

Nel provvedimento, approvato a maggioranza, sono stati indicati integralmente i testi delle disposizioni di cui si chiede l’abrogazione e cambiata la denominazione

Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi oggi, ha approvato a maggioranza assoluta (hanno votato a favore 12 consiglieri, quelli di Forza Italia, Lega, Idea, Basilicata positiva, Fratelli d’Italia, non hanno partecipato al voto i consiglieri di Ab, Pd e M5s) una delibera con la quale si integra la proposta di deliberazione consiliare licenziata a maggioranza assoluta il 27 settembre scorso, contenente l’istanza di referendum abrogativo sulla legge elettorale.

Il quesito prevede l’abrogazione della parte proporzionale della legge elettorale vigente, che diventerebbe in tal modo maggioritaria.

L’integrazione, avanzata dalla Corte di Cassazione per una questione formale, è stata richiesta agli otto Consigli regionali che hanno presentato il quesito.

Nello specifico, è stato chiesto di formulare integralmente i testi delle disposizioni di cui si chiede l’abrogazione (nella precedente versione era presente una dicitura sintetica giudicata dalla Suprema Corte non accettabile). La Cassazione ha anche invitato i promotori (i Consigli regionali di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Basilicata e Liguria) a cambiare la denominazione del quesito per la sua identificazione che dovrà essere chiamato:

“Abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi plurinominali, nel sistema elettorale della Camera dei Deputati e nel Senato della Repubblica”

Al dibattito sono intervenuti i consiglieri dell’opposizione Cifarelli, Braia e Pittella- Pd, Giorgetti e Leggier-M5 per sottolineare l’esigenza di un passaggio in prima Commissione della richiesta di integrazione,

“così come previsto dal Regolamento del Consiglio per tutti gli atti che giungono in Assemblea, consentendo, così, il dovuto approfondimento sul  provvedimento”

Alle sollecitazioni della minoranza hanno replicato, oltre al presidente del Consiglio Cicala, i consiglieri Coviello e Zullino per ribadire la legittimità della procedura e la piena applicazione di quanto previsto dall’articolo 98 del Regolamento

“Deliberazione di richiesta del referendum abrogativo ai sensi dell’art. 75 della Costituzione”

29 ottobre 2019. L’Assemblea regionale


Unificate due pdl per la modifica alla legge regionale in materia di energia ed ambiente. Annunciata seduta straordinaria dell’Assemblea per il 5 novembre sul tema petrolio.

Su rinvio pdl di Cifarelli, manca numero legale

Il Consiglio regionale della Basilicata ha espresso parere favorevole all’unanimità su una proposta di legge recante

‘’Modifiche alla L.R. 13 marzo 2019, n.4”

La proposta, frutto di unificazione di due pdl sullo stesso oggetto, presentate da Perrino e Quarto, e sottoscritta anche da Leggieri, Giorgetti e Sileo, prevede l’abrogazione di alcune disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabile approvate all’ interno della legge regionale n. 4 del 13 marzo 2019.

“Il Consiglio dei Ministri, in data 8 maggio 2019, ha impugnato gli articoli 9, 10, 11, 12 e 13, comma 1 e 3 della legge, eccependo lo sconfinamento della competenza propria della Regione Basilicata ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Con la proposta di legge che consta di tre articoli, si intende procedere all’abrogazione delle norme impugnate onde far venir meno le ragioni del contendere. Si tratta di norme esclusivamente di disciplina che non riguardano aspetti finanziari”

Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Quarto (Bp), Sileo (Lega), Perrino e Leggieri (M5s).

In precedenza il presidente del Consiglio, accogliendo la richiesta avanzata da Polese, Pittella, Braia, Trerotola e Cifarelli, Perrino, Giorgetti e Leggieri, ha comunicato che martedì prossimo, 5 novembre, si svolgerà una seduta straordinaria dell’Assemblea sullo stato delle rinegoziazioni in corso in materia petrolifera con Eni e Total e sulla composizione delle relative delegazioni trattanti.

Il presidente del Consiglio, Cicala, al termine della votazione sulla richiesta del consigliere Zullino di rinviare alla prossima seduta l’approvazione della proposta di legge di Cifarelli sull’assistenza alle persone anziane nelle strutture residenziali, constatata la mancanza del numero legale ha sciolto la seduta.
Al momento del voto erano presenti in Aula 9 consiglieri: Cifarelli, Giorgetti, Leggieri, Perrino, Polese, Quarto, Sileo, Vizziello e Zullino.
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