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Luca Braia coordinatore del tavolo agricoltura con ministro Teresa Bellanova alla Leopolda

La sensibilità sull’ambiente diventa la leva per rilanciare l’agricoltura italiana e renderla più redditizia. Occorre un massiccio investimento in innovazione e ricerca per rilanciare il Made in Italy. Istituire una consulta al Ministero che si occupi di agricoltura e ambiente a cui dovrebbero partecipare specialisti, stakeholder e universitari che possano dare un contributo vero per la sostenibilità e il ruolo che l’agricoltura vi gioca dentro responsabilmente, diventando la soluzione per contrastare i cambiamenti climatici. Occorre però, al contempo, rafforzare la formazione continua degli agricoltori verso le nuove pratiche innovative e le tecnologie, occorre dare importanza e rilanciare, come abbiamo provato sempre a fare noi in Basilicata, gli istituti agrari permettendo alle aziende agricole scolastiche di accedere ai finanziamenti comunitari e così, elevare la qualità di scuola, istruzione, formazione e università nelle specializzazioni diverse che prevede oggi questo comparto.

 

Sarà un onore per noi non solo essere presenti come sempre alla Leopolda 10 anche quest’anno ma supportare nel coordinamento il Tavolo Agricoltura con Teresa Bellanova. Un onore e una responsabilità grande quella di sostituire, non appena si allontanerà per altri impegni istituzionali, seppure solo a un tavolo di lavoro della Leopolda, il Ministro stesso per raccogliere le proposte che emergeranno sull’agricoltura del Futuro.

? COORDINATORE TAVOLO AGRICOLTURA CON MINISTRO BELLANOVA ALLA LEOPOLDA ?

? Proposte, idee, competenze, confronto libero e futuro. Riequilibrare la catena del valore, istituire una consulta per la relazione agricoltura/ambiente, formazione e difesa del Made in Italy: è il principale impegno politico che il Ministro Bellanova ha preso al tavolo agricoltura di Italia Viva nell’ambito della decima edizione della Leopolda.

? È stato un tavolo di lavoro partecipato e molto entusiasmante, con l’onore di aver sostituito il Ministro Bellanova, insieme alla già deputata Maria Antezza, nel coordinamento per quasi un’ora e mezzo, con la raccolta delle proposte sull’agricoltura del Futuro. Importanti gli impegni presi in chiusura dei lavori dalla Bellanova.

? Un tavolo di lavoro che possa diventare la base di ragionamento sul tema di questo nuovo partito voluto da Matteo Renzi. Ci rende orgogliosi che la Bellanova intenda fare degli esiti del tavolo un primo nucleo di tematiche che poi saranno trasferite in termini di dibattito sulla piattaforma programmatica dove i riferimenti del tavolo possano diventare, in futuro, coloro che apporteranno argomentazioni, analisi ma, soprattutto, fare proposte anche creative che posso aiutare l’agricoltura italiana.

? La sensibilità sull’ambiente diventa la leva per rilanciare l’agricoltura italiana e renderla più redditizia. Occorre un massiccio investimento in innovazione e ricerca per rilanciare il Made in Italy. Istituire una consulta al Ministero che si occupi di agricoltura e ambiente a cui dovrebbero partecipare specialisti, stakeholder e universitari che possano dare un contributo vero per la sostenibilità e il ruolo che l’agricoltura vi gioca dentro responsabilmente, diventando la soluzione per contrastare i cambiamenti climatici. Occorre però, al contempo, rafforzare la formazione continua degli agricoltori verso le nuove pratiche innovative e le tecnologie, occorre dare importanza e rilanciare, come abbiamo provato sempre a fare noi in Basilicata, gli istituti agrari permettendo alle aziende agricole scolastiche di accedere ai finanziamenti comunitari e così, elevare la qualità di scuola, istruzione, formazione e università nelle specializzazioni diverse che prevede oggi questo comparto.

? Un tavolo molto rivolto al futuro, da cui emerge anche l’esigenza del mondo informatico e delle tecnologie spaziali di disporre di big data e dati liberi legati all’agricoltura per studiare e soddisfare le caratteristiche proprie degli ambiti agricoli dei diversi territori.

? Oggi l’agricoltura è fortemente parcellizzata quindi vanno sostenuti i sistemi di aggregazione e rete, rilanciando una grande alleanza con il consumatore, facendo diventare chiara ed evidente la nostra identità e la nostra sostenibilità, tracciando e rendendo conoscibile il nostro prodotto in Europa. Quindi difesa in Europa del Made in Italy, fondo sui dazi, recuperare finanza per le aziende che avranno perdite.

? Ruralità, accessibilità ai luoghi, quindi finanziamenti ad hoc per viabilità, condotte idriche ma anche defiscalizzazione e allentamento della burocrazia, mantenere la fiscalità bassa per gli agricoltori, riconvocare le filiere e rivedere i contratti, lotta allo spreco alimentare, unica battaglia possibile a livello europeo sull’IRPEF per continuare a rendere esenti gli agricoltori, no secco all’incremento del gasolio agricolo, evitare in tutti i modi i tagli in agricoltura: questi temi discussi diventano l’impegno politico più grande.

? Sul disimpegno delle Regioni rispetto al PSR la Bellanova chiederà all’Europa un utilizzo virtuoso delle risorse restituite, in modo che possano essere utilizzate sempre in Italia, magari per le regioni virtuose. Finalmente, con la Leopolda 2019, non slogan come altri sono abituati a fare ma si entra in profondità nei contenuti che aiutano a mettere in campo politiche di sviluppo e di futuro.

 

Braia coordinatore del tavolo agricoltura con ministro Bellanova alla Leopolda ~ 20 Ottobre 2019 
“Proposte, idee, competenze, confronto libero e futuro. Riequilibrare la catena del valore, istituire una consulta per la relazione agricoltura/ambiente, formazione e difesa del Made in Italy: è il principale impegno politico che il Ministro Bellanova ha preso al tavolo agricoltura di Italia Viva nell’ambito della decima edizione della Leopolda.”

Lo dichiara il consigliere regionale di Avanti Basilicata, Luca Braia.

“È stato un tavolo di lavoro partecipato e molto entusiasmante, con l’onore di aver sostituito il Ministro Bellanova, insieme alla già deputata Maria Antezza, nel coordinamento per quasi un’ora e mezzo, con la raccolta delle proposte sull’agricoltura del Futuro. Importanti gli impegni da lei presi in chiusura dei lavori dalla Bellanova.

Un tavolo di lavoro che possa diventare la base di ragionamento sul tema di questo nuovo partito voluto da Matteo Renzi. Ci rende orgogliosi che la Bellanova intenda fare degli esiti del tavolo un primo nucleo di tematiche che poi saranno trasferite in termini di dibattito sulla piattaforma programmatica dove i riferimenti del tavolo possano diventare, in futuro, coloro che apporteranno argomentazioni, analisi ma, soprattutto, fare proposte anche creative che posso aiutare l’agricoltura italiana.

La sensibilità sull’ambiente diventa la leva per rilanciare l’agricoltura italiana e renderla più redditizia. Occorre un massiccio investimento in innovazione e ricerca per rilanciare il Made in Italy. Istituire una consulta al Ministero che si occupi di agricoltura e ambiente a cui dovrebbero partecipare specialisti, stakeholder e universitari che possano dare un contributo vero per la sostenibilità e il ruolo che l’agricoltura vi gioca dentro responsabilmente, diventando la soluzione per contrastare i cambiamenti climatici. Occorre però, al contempo, rafforzare la formazione continua degli agricoltori verso le nuove pratiche innovative e le tecnologie, occorre dare importanza e rilanciare, come abbiamo provato sempre a fare noi in Basilicata, gli istituti agrari permettendo alle aziende agricole scolastiche di accedere ai finanziamenti comunitari e così, elevare la qualità di scuola, istruzione, formazione e università nelle specializzazioni diverse che prevede oggi questo comparto.

Un tavolo molto rivolto al futuro, da cui emerge anche l’esigenza del mondo informatico e delle tecnologie spaziali di disporre di big data e dati liberi legati all’agricoltura per studiare e soddisfare le caratteristiche proprie degli ambiti agricoli dei diversi territori.

Oggi l’agricoltura è fortemente parcellizzata quindi vanno sostenuti i sistemi di aggregazione e rete, rilanciando una grande alleanza con il consumatore, facendo diventare chiara ed evidente la nostra identità e la nostra sostenibilità, tracciando e rendendo conoscibile il nostro prodotto in Europa. Quindi difesa in Europa del Made in Italy, fondo sui dazi, recuperare finanza per le aziende che avranno perdite.

Ruralità, accessibilità ai luoghi, quindi finanziamenti ad hoc per viabilità, condotte idriche ma anche defiscalizzazione e allentamento della burocrazia, mantenere la fiscalità bassa per gli agricoltori, riconvocare le filiere e rivedere i contratti, lotta allo spreco alimentare, unica battaglia possibile a livello europeo sull’IRPEF per continuare a rendere esenti gli agricoltori, no secco all’incremento del gasolio agricolo, evitare in tutti i modi i tagli in agricoltura: questi temi discussi diventano l’impegno politico più grande.

Sul disimpegno delle Regioni rispetto al PSR la Bellanova chiederà all’Europa un utilizzo virtuoso delle risorse restituite, in modo che possano essere utilizzate sempre in Italia, magari per le regioni virtuose. Finalmente, con la Leopolda 2019, non slogan come altri sono abituati a fare ma si entra in profondità nei contenuti che aiutano a mettere in campo politiche di sviluppo e di futuro.”
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