PONTE MONTEREALE: POLEMICA SUI SOCIAL

Delle griglie antiscavalco che possono esser… scavalcate: è questa l’ultima polemica, in ordine cronologico, scoppiata sui social sul ponte di Montereale, chiuso per lavori di adeguamento e ammodernamento dal 2016 e che, con una stanziamento complessivo di circa 2milioni di euro di fondi pubblici, dovrebbe essere prossimo alla riapertura anche se non sono state date certe di conclusione dei lavori (era stato detto settembre, ma così non è stato). Dopo i problemi segnalati dai cittadini negli ultimi mesi, fra gocciolii sospetti e stasi costruttive inspiegabili, questa volta l’oggetto dell’ira cittadina è un altro. In modo particolare, il problema che si sono posti alcuni cittadini è il seguente: ai bordi del ponte, com’è logico, sono state poste delle barriere dette “antiscavalco”, per impedire eventuali atti autolesionisti e, in generale, proteggere i passanti che transitano sul marciapiede del ponte. Ma, come fanno notare alcuni cittadini, mostrando anche diverse foto, immediatamente vicino alle griglie è stato piazzato un canonico guardrail. Guardrail che, paradossalmente, potrebbe esser utilizzato, dicono i cittadini, come “trampolino” per scavalcare le succitate griglie (nelle foto). Alcuni, invece, si chiedono il perché inserire un guard rail, che dovrebbe fungere da “scudo” per correggere e proteggere da eventuali traiettorie errate di auto “senza controllo”, all’interno di un marciapiede, in teoria non frapponendo nessuna barriera fra i passanti e eventuali auto che transitano ma, anzi, restringendo lo spazio calpestabile dei pedoni e costringendoli, in via teorica, a camminare in strada. Altri, invece, hanno sottolineato se non sarebbe stato più conveniente ridurre ad un singolo marciapiede, più largo, in modo da poter allargare anche il manto stradale per consentire un più agevole transito dei veicoli. Insomma, il ponte di Montereale, continua ad essere “terra di scontro”.