Cronaca

TRANI: ESTORSIONI A UN PARENTE DEL BOSS

38enne in manette, con l’aggravante del metodo mafioso perchè giovato della “fama di criminale”


Avrebbe preteso la somma di 3mila euro da un parente dell’ex boss Salvatore Annacondia, e un manifesto commemorativo in occasione della morte di un suo parente dal titolare di un’agenzia di onoranze funebri. Con queste accuse è tornato in carcere a Trani Patrizio Romano Lomolino, 38 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. I carabinieri della Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna su richiesta del magistrato della Dda Giuseppe Maralfa. Contestato l’aggravante del metodo mafioso perché l’uomo si sarebbe giovato della fama criminale propria e dei suoi familiari, essendo cognato dei fratelli Corda, famiglia malavitosa di Trani, in passato legata ad Annacondia. Lomolino era stato coinvolto anche nell’inchiesta sull’omicidio di Aldomiro Gomes, un trans di origini brasiliane ucciso a Trani il 18 febbraio del 2007, chiamato in causa dalle dichiarazioni di tre pentiti. L’ordinanza di custodia cautelare però fu annullata dal Tribunale del Riesame due volte. Le indagini dei carabinieri hanno preso l’avvio dopo il ritrovamento, a novembre dello scorso anno, di circa 10 chili di tritolo.

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