Cronaca

SANITOPOLI, ASM: ANCORA NOMINE AI PITTELLIANI

Giordano è il direttore amministrativo: centrodestra in fibrillazione


Nomine direttori amministrativi e sanitari della sanità lucana: nel centrodestra non hanno avuto il tempo di smaltire la sbornia di dissidi interni per quanto accaduto in estate al San Carlo di Potenza, che già sono tornati i mugugni e i brontolii per quanto verificatosi all’Azienda sanitaria locale di Matera. Delle due nomine citate, il Dg Polimeni ne ha già piazzata una. Raffaele Giordano è stato promosso da direttore amministrativo facente funzioni a direttore amministrativa a tutti gli effetti. Appresa la notizia, il battito d’ali di farfalla all’Asm ha generato l’uragano nella maggioranza. La nuova governance di centrodestra ha mal digerito l’ennesimo colpo di mano. Non si aspettava che glie la facessero proprio così sotto il naso. Ma così come la legge non ammette ignoranza, anche per chi la conosce non sono consentite distrazioni. Il primo partito ad andare iperventilazione è stato Forza Italia. Sia perchè il governatore Bardi è stato espresso dai forzisti, e sia perchè l’assessore al ramo, alla Sanità, è un berlusconiano: Rocco Leone. Proprio a lui è stato chiesto conto della “promozione” del Pittelliano Giordano da parte di un Dg nominato in zona Cesarini della scorsa legislatura da un Giunta di centrosinistra. Bardi e tantomeno Leone, però, pare sapessero nulla. Non avrebbero avuto interlocuzioni formali sul tema col Dg Polimeni che, invece, avrebbe sentito, in una conference call, il neo ministro alla Salute, Roberto Speranza. A conti fatti è tutto regolare, e anche per questo il centrodestra non si dà pace. Intraprendere una battaglia di qualsiasi tipo, come già fatto nei confronti dell’omologo Dg a Potenza, Barresi, si rivelerebbe una impresa persa in partenza. Nell’elenco regionale degli aspiranti all’incarico di direttore amministrativo e di direttore sanitario di aziende del sistema sanitario regionale, così come approvato a luglio scorso, Giordano c’è. La domanda sorteggiata, prodromica alla sua valutazione finale e conseguente inserimento nell’elenco, alla quale Giordano ha risposto è stata sull’esposizione generale sulla normativa europea sull’orario di lavoro, con riferimento al lavoro notturno e al rispetto del limite orario. Valutazione della Commissione: «Risponde bene alle domande. Idoneo». C’è chi ha risposto «con grande competenza a tutte le domande», chi ha riportato «una ottima conoscenza del tema e pronta risposta a tutte le domande», ma comunque essendo idoneo, il Dg Polimeni poteva scegliere Giordano e lo ha scelto. Gli è bastato aggiungere nell’atto di conferimento incarico che Giordano «ha ben operato nell’espletamento delle funzioni di Sub-Commissario» e i giochi sono stati chiusi. Se la sanità dalle parti della Città dei Sassi rimane a marca centrosinistra, la colpa non è del Direttore generale. Il centrodestra potrebbe rifarsi col direttore sanitario. Risulta in pianta organica ancora il facente funzioni Gaetano Annese confermato nel ruolo a gennaio scorso, dopo che era subentrato a Domenico Adduci che aveva svolto l’incarico, nell’ultimo anno, a titolo gratuito perchè in pensione. Anche lui nell’elenco di luglio scorso c’è. Per lui la domanda sorteggiata è stata la seguente: «Accreditamento ed accordi contrattuali con i privati: modalità di controllo del possesso dei requisiti. Tetto di spesa nazionale. Limiti del privato accreditato» Per la Commissione, Annese nel «ripercorrere la storia delle tre A: autorizzazione, accreditamento ed accordi contrattuali» ha risposto «appropriatamente a tutte le domande». Forse il «cambiamento» del centrodestra, nella sanità lucana, chissà, partirà dalla nomina del direttore sanitario dell’Asm di Matera. Sempre che qualcuno non si addormenti, per poi svegliarsi a cose fatte e brontolare, come una pentola di fagioli, per eventuali placet dati da altri che militano nel perimetro del centrosinistra, regionale o nazionale che sia.

Ferdinando Moliterni

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