Con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falsita’ ideologica commessa dal privato in atto pubblico, militari della Guardia di Finanza, su disposizione della magistratura di Foggia, hanno arrestato e posto ai domiciliari Andrea Angiuli, imprenditore di San Severo. I finanzieri hanno sequestrato, a carico dello stesso indagato, 103mila euro pari ai contributi pubblici indebitamente percepiti dal 2010 al 2018.Le indagini sono partire dopo una querela presentata alla Procura della Repubblica di Tivoli, nel novembre del 2017, dal legale rappresentante dell’Universita’ Agraria di Sacrofano. Nella denuncia si evidenziava come l’Universita’, nel febbraio del 2010, aveva stipulato con societa’ intestata ad Angiuli un contratto di concessione di uso, per la durata di
nove anni, di 45 ettari di terreni di proprieta’ dell’Ente universitario, che si trovano in localita’ “Quarticciolo”, a
Roma. Ma dal 2012, – ricostruiscono gli investigatori – la societa’ non ha piu’ corrisposto il canone di concessione, pur
percependo da AGEAm l’Agenzia per le erogazioni in agricolturam contributi comunitari Pac (Politica Agricola Comune).
Nel corso delle indagini i militari hanno accertato che la societa’ dell’imprenditore sanseverese dal 2010 al 2018 ha
indebitamente percepito contributi comunitari Pac per un importo complessivo di euro 103.527,72, a seguito della presentazione, presso un centro di assistenza agricolo di Foggia, di “domande uniche di pagamento” risultate false. Le indagini hanno invece escluso il possesso di questi requisiti. E’ stato infatti appurato come la societa’ concessionaria risultasse iscritta nel registro delle imprese, nella sezione speciale riservata alle imprese agricole, solo dal 2015, non risultando comunque aver mai svolto attivita’ agricola.

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