“Vincere le elezioni non vuol dire essere abilitati a sbeffeggiare e insultare, qui non c’è nessun esercito da comandare ma una comunità da governare. Basta giochi di prestigio”.

Lo sostengono i consiglieri regionali Luca Braia e Mario Polese, che sottolineano come “dal Governo regionale non viene inviato un atto alle Commissioni e non abbiamo ancora conosciuto le linee programmatiche e strategiche previste dallo statuto”.

“La poca chiarezza sulle intese che coinvolgono la questione ambientale e petrolifera, con l’annuncio che rimanda, e non è uno scherzo, ogni decisione sul petrolio dopo l’estate – aggiungono i due esponenti del centrosinistra – serve forse a far passare in secondo piano il tema, assegnando tutte le colpe di irresponsabilità al governo precedente”.

“Vogliamo dire al Presidente – concludono Braia e Polese – che noi siamo pronti a lavorare tutta l’estate, per non arrivare impreparati a novembre prossimo. E’ indispensabile convocare sindaci, sindacati e associazioni datoriali. Oppure è stato deciso tutto nella stanza del presidente con i napoletani e i milanesi, oltre a qualche associazione che, da sola, pensa di rappresentare il mondo?”.

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