Attualità

GLI ESITI NEL MARMO PLATANO

I dati da Pescopagano, Picerno, Muro Lucano e Lagonegro

Sono giunti dati di bassa affluenza un po’ da tutti i paesi, in special modo dove si è votato soltanto per le europee e non per le comunali. E’ il caso anche di Muro Lucano, dove alle 16.30 di ieri la percentuale era soltanto al 13% e sino alle 19:00 si sono recati alle urne 1458 votanti, pari al 25% mentre alle ore 23:00 si attestava al 35,37%. Il tempo inclemente e la pioggia hanno di certo scoraggiato gli elettori chiamati ad esprimersi per il rinnovo del parlamento europeo che pure lamentavano nelle settimane scorse la mancanza di informazione sul voto e nemmeno un manifesto elettorale. Tranquilli dunque i seggi allestiti, per le strade nessun movimento e tantomeno code o file per i votanti nelle cosiddette ore di punta, le 12:00 e le 18:00, come invece accadde per le regionali, in cui molti invece si recarono ad esercitare il proprio diritto e dovere civico. Nei paesi limitrofi in cui si è votato anche per il rinnovo dei Comuni, invece la situazione si presenta così: Pescopagano ha raggiunto una percentuale di votanti del 43,06%, con in testa il Movimento 5Stelle con 338 voti, seguito a ruota dalla Lega con 262 e dal Pd con 247 e Forza Italia con 117 voti totali nei tre seggi. A Picerno il pieno di voti lo ha fatto invece la Lega, con 798 preferenze, seguito da Fratelli d’Italia, 788 e il Movimento 5Stelle con 775 voti. Netto distacco per il Partito Democratico che ottiene 483 voti. Un caso singolare invece rappresenta Lagonegro, dove si sono recati al voto il 66,66% per la sola lista “Leali per Lagonegro” di Maria Di Lascio, già vicesindaco uscente: Il Tar aveva difatti escluso la lista civetta “Lagonegro Rinnovata” per alcune irregolarità formali, facendo temere che, se i votanti non fossero risultati al di sopra del quorum del 50% si cadesse nel commissariamento del Comune.

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