LA BASILICATA OMAGGIA IL GRANDE POETA GIOCOSO
Nel decennale della scomparsa, un libro sull’opera omnia di Vito Riviello
Dal neorealismo con versi tra stile liberty e crepuscolare con la raccolta Città fra paesi che il poeta ingegnere Leonardo Sinisgalli, definì “Il primo ritratto letterario di Potenza” alla contrapposizione alla “monumentalità” della cultura ufficiale utilizzando tecniche letterarie come la comicità, l’ironia, i motti di spirito e le improvvisazioni sul tema. «Non c’è rosa senza Spinoza, Fummo invasi da tutti, Barbari e Rabarbari, circondati e distrutti sia dagli unni che dagli altri. Per più di dieci anni ho scritto con l’appennino lucano» sono straordinari e versi del Poeta giocoso, artefice della cultura potentina degli anni 60 con la sua mitica libreria, ritrovo anche di letterati internazionali, Vito Riviello nato a Potenza nel 1933 e scomparso a Roma nel 2009 è uno dei maggiori poeti del ‘900 italiano. A Dieci anni dalla sua scomparsa, la sua Basilicata lo ricorda con un pregevole libro “Vito Riviello, tutte le poesie”. Frutto della sinergia tra l’Università “La Sapienza” di Roma e il Consiglio regionale della Basilicata, il volume raccoglie l’opera omnia del poeta. Il libro sarà presentato martedì 28 maggio alle ore 15 nella sala A del del palazzo Consiglio regionale della Basilicata, sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, di Francesca Bernardini dell’Università La Sapienza di Roma, Luigi Beneduci, docente e saggista, Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista. Durante la presentazione verranno proiettate immagini dall’archivio fotografico di Dino Ignami. Sarà presente la curatrice del volume Cecilia Bello Minciacchi.