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IL PICERNO NON SI DOMA COSÌ

Cervellotica decisone della Lega che penalizza i rossoblu di 3 punti

Storie di ordinaria disorganizzazione, per non essere più cinici, accadono nel mondo della giustizia del calcio italiano. Quello che sta succedendo nel girone H del campionato interregionale di serie D ha dell’incredibile. Il Picerno di Giacomarro aveva vinto il campionato, dopo il pareggio casalingo contro il Taranto, a tre giornate dalla fine della stagione regolare. La società Jonica, tuttavia, ha inoltrato ricorso in federazione per dei presunti litigi avvenuti nello spogliatoio del Curcio durante l’intervallo della partita Picerno Taranto. Succede così che l’11 di Giacomarro, 7 giorni dopo, si reca a Cerignola con lo spumante della festa promozione ancora non smaltito nelle gambe dei calciatori e perde la partita in Puglia 3-1. Giova ricordare che il Picerno, 

prima della festa, non perdeva una partita da 16 turni di campionato. Nel frattempo, ma solo la settimana successiva, si riunisce la corte federale e penalizza di 3 punti il Picerno per i fatti del Curcio. Finisce che adesso la squadra del direttore generale, Enzo Mitro ha solo 3 punti di vantaggio, proprio sul Cerignola e dovrà raccogliere almeno un punto contro il Bitonto nell’ultima di campionato per non vedere svanire il sogno della serie C. Il Bitonto, per la cronaca, è reduce da 4 vittorie consecutive ed è in piena lotta play off. Di politica sportiva e peso specifico delle regioni e delle società nelle stanze dei bottoni del calcio evitiamo di trattare in questo servizio. Con molto tristezza aggiungiamo solo che anche questo è oggi il calcio italiano. Al Picerno, che ha strameritato la vittoria di questo campionato, diciamo solo che domenica 5 maggio dovrà scendere in campo e dimostrare tutta la sua forza battendo il Bitonto. A quel punto nessuno strano disegno potrà mai più portare via il sogno della serie C ad un’intera comunità regionale

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