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Forza Nuova nelle liste della Lega: un accordo clandestino applicato anche in Piemonte

Chissà cosa ne pensano gli alleati di governo della Lega, i pentastellari. Ora che hanno scoperto l’antifascismo e il 25 aprile sapere che la Lega, a livello locale, se la intende con Forza Nuova dovrebbe creare un qualche problemino. O no? E la novità ancora più sorprendente è che queste intese “clandestine” sono diffuse anche altrove, come per le comunali di Druento, provincia di Torino, Piemonte.

di Guido Ruotolo

La storia è molto semplice. C’è un accordo politico tra la Lega di Matteo Salvini e Forza Nuova. Un accordo fino a ieri ufficioso, quasi che ne avessero reciprocamente vergogna. Ma da oggi è ufficiale e l’accordo consente così alla lista della Lega per le comunali di Arzignano, provincia di Vicenza, che nel primo decennio di questo secolo fu eletta a capitale degli evasori fiscali, di candidare anche il portavoce di Forza Nuova. Chissà cosa ne pensano gli alleati di governo della Lega, i pentastellari. Ora che hanno scoperto l’antifascismo e il 25 aprile sapere che la Lega, a livello locale, se la intende con Forza Nuova dovrebbe creare un qualche problemino. O no? E la novità ancora più sorprendente è che queste intese “clandestine” sono diffuse anche altrove, come per le comunali di Druento, provincia di Torino, Piemonte.

Dunque Arzignano. Il sito web “Fascinazione.info” riporta un articolo de “Il giornale di Vicenza” che racconta di questo accordo citando dichiarazioni dei protagonisti. Contatto attraverso Messenger il segretario vicentino della Lega, Enrico Marcigaglia, e il candidato forzanuovista Daniele Beschin. Mi risponde solo Marcigaglia, ma per iscritto: «La ringrazio per l’opportunità con la quale posso specificare che non c’è nessun accordo politico con Forza Nuova. Semplicemente, assieme ad altri 80 candidati di lista, in un percorso di inclusione civica tipica dei comuni medio-piccoli, abbiamo dato una opportunità personale di candidatura a un ragazzo di Arzignano che già da ben 10 anni collabora con l’attuale amministrazione comunale di centrodestra». Capito? La Lega dà l’opportunità a un ragazzo di candidarsi. A parte che il “ragazzo” è un quarantenne che nel 2004 fu candidato a sindaco di Alternativa sociale di Alessandra Mussolini, è vero che ha appoggiato dal 2009 le amministrazioni di centrodestra. Ma è proprio Marcigaglia a spiegare a “Il Giornale di Vicenza” – adesso raccontiamo dall’inizio questa storia – che «con Daniele Beschin già da dieci anni è in corso una collaborazione locale e da esterno dal 2014 si è impegnato sul decoro della città e sulle politiche della sicurezza». Più esplicita, nel reportage del quotidiano vicentino, è la candidata a sindaco, Alessia Bevilacqua: «La nostra è una coalizione che va dal centro alla destra e in questo ci sta anche Forza Nuova».

Ma poi perché il segretario leghista scrive di 80 candidati? «Sono 16 candidati – mi spiega – per 5 liste di coalizione. Questo dato ritengo possa essere utile per comprendere perché una singola opportunità di candidatura sia da considerarsi un semplice esercizio di democrazia. Saranno poi i cittadini ad esprimere le preferenze che reputano più idonee».

A Roma dicono “aridaglie” con questa storia dell’opportunità. Lui, il candidato nero, Daniele Beschin rivendica l’accordo politico di Forza Nuova con la Lega: «Con la Lega – dice al quotidiano locale – ci sono assonanze in battaglie comuni sui temi dell’immigrazione e della legittima difesa». Poi esplicita: «La direttiva nazionale ci consente di allearci con la Lega con cui stiamo già lavorando bene a Montegrotto Terme e ad Abano. Con Fratelli d’Italia a Rovigo».

Il “ragazzo” quarantenne dunque svela gli accordi politici tra la Lega e la formazione di estrema destra. In una intervista del dicembre scorso a “Vicenza Today”, Beschin disse: «Siamo molto stupiti che la Lega porti avanti le battaglie che noi portiamo dal 1997, da quando siamo nati, con gli stessi slogan, come “Prima gli italiani”. Trovo questo molto positivo». Come sono i rapporti con la Lega? «A livello locale discretamente buoni. Siamo vigili perché in passato con la Bossi-Fini, la Lega ha tradito gli italiani». Ma questa è preistoria. E anche l’intervista del dicembre scorso è storia vecchia. Siamo in campagna elettorale e ad Arzignano Daniele Beschin vuole essere eletto consigliere comunale.

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