INTIMIDAZIONI A CRONACHE LUCANE
Danneggiata l’auto del direttore Maria Fedota dopo alcune minacce telefoniche
Ennesimo atto intimidatorio alla redazione di Cronache Lucane. Ancora una volta a finire nel mirino è il direttore di testata Maria Fedota, la quale nei giorni scorsi aveva ricevuto alcune pesanti messaggi minatori. La redazione aveva deciso di non dare notizia dell’accaduto per non fomentare strumentalizzazioni, sopratutto in questa delicata fase di campagna elettorale, giacché le minacce sono pervenute da ambienti politici vicini a uno dei candidati presidente. Ciò che però la redazione non può non raccontare è l’escalation di tali gravi, gravissimi atti di violenza. Iniziati tempo fa con l’apposizione di un volantino sessista scritto a mano sempre sull’auto della giornalista. Sfociati prima in minacce telefoniche e poi nell’atto vandalico odierno. Nella nottata l’auto del direttore Fedota, parcheggiata nel piazzale antistante la sua abitazione, è stata fatta oggetto di ingenti danneggiamenti di chiara matrice intimidatoria, con lo sfondamento di un finestrino. Sul posto sono intervenuti in mattinata gli agenti della locale questura che, espletati i rilievi del caso, hanno avviato le indagini per individuare gli autori di questa campagna d’odio e intimidazione. La redazione tutta si stringe attorno al proprio direttore, rimandando al mittente ogni atto di intimidazione e ribadendo quanto già espresso: questa testata è, e sarà, il cane da guardia della democrazia, non il cane da compagnia di nessuno.