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SINDACATI SU ASSEMBLEE A TITO CON LAVORATORI INGEGNERIA ITALIA

Si metteranno già da subito in campo tutte le iniziative sindacali e legali del caso affinché si diano risposte definitive alle problematiche ormai note

Oggi si è svolto l’attivo unitario della RSU FIM e FIOM della ex Blutec Tito, alla presenza delle segreterie regionali, per discutere della difficile vertenza, che vede ormai da troppo tempo il sindacato impegnato in diverse iniziative di lotta con la partecipazione attiva di tutti i lavoratori. Domani è previsto, un ulteriore incontro richiesto dalle OO.SS., in Confindustria, con le aziende MA e Ingegneria Italia per confermare lo stato di avanzamento del passaggio tra le società e conoscere i contenuti della trattativa in corso, finalizzata alla cessione delle attività produttive esercitate da Ingegneria Italia così come riportato nel verbale del 18 gennaio 2019.

Le OO.SS hanno richiesto al tavolo, anche la presenza dell’Amministratore Delegato della ex Blutec, per dare risposte concrete ai lavoratori in merito a: SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI DEL SITO DI TITO SCALO; CONTINUITA’ PRODUTTIVA; RISANAMENTO DI TUTTE LE PENDENZE ECONOMICHE VERSO I LAVORATORI. FIM e FIOM durante l’incontro di domani pretenderanno risposte concreteormai non più rinviabili per la tutela dei lavoratori del sito di Tito. Le Segreterie e i delegati Fim-Fiom Basilicata – Potenza, 19 febbraio 2019

Mercoledì 27 febbraio 2019 si sono svolte le assemblee con i lavoratori della Ingegneria Italia del sito di Tito per discutere dell’incontro che si è svolto in Confindustria Basilicata il 20 febbraio scorso con le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm e con la MA e la ex Blutec.

La nota congiunta dei sindacati :

“Durante le assemblee emergono tutte le preoccupazioni di una vertenza difficile che non vede ancora sviluppi positivi. In particolare Fim, Fiom e Uilm chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali del sito di Tito Scalo, così da garantire un futuro occupazionale ai lavoratori con la Ma, la continuità produttiva e il risanamento di tutte le pendenze economiche verso i lavoratori. Fim, Fiom e Uilm durante le assemblee hanno espressamente dichiarato che chiederanno alle aziende di accelerare le procedure di cessione attività produttive per superare lo stato di incertezza e di abbandono in cui versano i lavoratori del sito di Tito. Pertanto, si metteranno già da subito in campo tutte le iniziative sindacali e legali del caso affinché si diano risposte definitive alle problematiche ormai note”.

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