LUONGO SI STARÀ RIVOLTANDO NELLA TOMBA

È già entrata nel vivo la campagna elettorale che porterà gli elettori lucani al voto del 24 marzo prossimo per il rinnovo del consiglio regionale di via Verrastro. L’avvio delle schermaglie tra i cinque contendenti alla carica di governatore sembra partita senza grosse polemiche. Probabilmente avere un candidato a destra con animo socialista, uno a sinistra con animo missino stoppa i reciproci violenti attacchi magari degli amici di un tempo. Non un caso se i più energici attacchi di contendenti senza scheletri negli armadi sono i 5 Stelle con Mattia che ironizza su questa anomala commistione politica e di Antonio Placido che per una Basilicata Possibile, dopo aver salutato Leu e Speranza si è detto assai deluso (ma è un eufemismo) dei rispettivi candidati. Si ricorderà tuttavia che il 26 luglio scorso l’ex sindaco di Rionero già senatore Leu ha subito una condanna in via definitiva per abuso di ufficio perché da primo cittadino avrebbe abusato della sua funzione per favorire il dissequestro di una cantina vinicola cui i NAS avevano messo i sigilli. Sa tanto di scagli la prima pietra chi… Infine una nota su Lacorazza. Per giustificare il suo rientro nella coalizione ha scomodato Antonio Luongo che avrebbe proposto per ben due volte la tessera del partito a Trerotola. Il che avrebbe convinto il Piero potentino a ritirare la sua candidatura in nome dell’unità. Che poi sarebbe stato più opportuno non macchiare la coerenza di Antonio Luongo o che lo storico esponente del Pd si stia rivoltando nella tomba, be quella è una teoria che trova diversi sostenitori. Venghino signori venghino, il circo della campagna elettorale per le elezioni regionali di marzo è stato appena inaugurato. Ne vedremo delle belle. Certamente!