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OMICIDIO DI STEFANIA CROTTI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: IL PRETERINTENZIONALE RAPPRESENTA UN SALVAGENTE MORALE

Avevamo sentito la criminologa Ursula Franco qualche giorno fa, siamo tornati ad intervistarla dopo aver saputo che la Alessandri ha confessato non un omicidio volontario ma un preterintenzionale.

Chiara Alessandri
OMICIDIO DI STEFANIA CROTTI
Giovedì 17 gennaio, Chiara Alessandri ha ucciso la moglie del suo ex amante, Stefania Crotti, il cui corpo carbonizzato è stato ritrovato ed identificato venerdì 18 gennaio, sabato 19 gennaio, la Alessandri ha confessato l’omicidio ed è stata arrestata
Avevamo sentito la criminologa Ursula Franco qualche giorno fa, siamo tornati ad intervistarla dopo aver saputo che la Alessandri ha confessato non un omicidio volontario ma un preterintenzionale.
– Dottoressa Franco, nonostante le risultanze investigative che lasciano supporre che l’omicidio della Crotti sia premeditato, la Alessandri ha riferito agli inquirenti di non aver organizzato la finta festa per uccidere la moglie del suo ex amante ma che l’avrebbe colpita durante una colluttazione perché provocata, che può dirci?
E’ un classico che, una volta messo di fronte alle prove, un omicida confessi un omicidio preterintenzionale e non un omicidio volontario. Non conosco i verbali dell’interrogatorio della Alessandri ma posso dirle che durante un interrogatorio, per ottenere una confessione, sono spesso gli inquirenti a fornire all’interrogato la via d’uscita morale rappresentata dall’omicidio preterintenzionale, una tattica che spesso paga, al contrario, l’esibirsi in condanne morali durante un interrogatorio è invece il più grosso errore che si possa fare in quanto ritarda o inibisce una eventuale confessione.
Chiara Alessandri e Stefano Del Bello, marito della vittima

– Dottoressa, lei resta comunque dell’avviso che l’omicidio della Crotti sia stato premeditato?

Certamente, il sopralluogo sul luogo della distruzione del cadavere e il fatto che la Alessandri si fosse procurata una tanica di benzina la inchiodano alle sue responsabilità. E poi ciò che a mio avviso è più inquietante è il fatto che la Alessandri abbia fatto bendare la propria vittima perché lascia supporre che l’omicida abbia voluto colpire la Crotti di sorpresa per essere sicura di poterla sopraffare.

 

 

 

 

la vittima: Stefania Crotti

– La Alessandri dopo aver ucciso la Crotti ha pulito il garage con la varichina e ha fatto lavare l’auto, secondo lei pensava di poterla far franca?

E’ impensabile in quanto non solo era stata l’amante del marito della vittima ma aveva coinvolto una terza persona, l’uomo che condusse Stefania nel suo garage. Resto dell’avviso che la Alessandri debba essere sottoposta a perizia psichiatrica.
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