Le elezioni regionali si avvicinano ed il sindaco di Melfi, Livio Valvano ha bisogno di cominciare a stringere alleanze in chiave consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio regionale di via Anzio. Tanto tuonò che piovve ed alla fine Valvano ha firmato il decreto di revoca della giunta. Contestualmente il primo cittadino procederà alla nomina del nuovo esecutivo che guiderà la comunità fino al termine del mandato nel 2021. Dovendo Valvano procedere alla formalizzazione dei decreti di nomina già nelle prossime ore tutto lascia presagire che i nomi dei nuovi assessori saranno ufficializzati entro la fine di questa settimana. In casa Pd dovrebbero essere Vincenzo Bufano, già presidente del consiglio nel primo mandato di Valvano, il primo dei due assessori in quota Dem. L’avvocato Michele Mastromartino, più volte in passato consigliere comunale, è il secondo nome uscito dal Partito Democratico. Michele Piccolella coronerà il sogno di diventare assessore. I suoi voti, raccolti nelle frazioni alla guida della lista civica “Noi Melfitani”, si erano rivelati decisivi per battere Navazio durante l’ultima competizione elettorale nel 2016. Valvano oggi salda quel debito. La giovane socialista Marianna Rega, caldeggiata e fortemente voluta da Rinaldo Di Ciommo, sarà l’assessore del Psi. Il quadro si chiuderà con una seconda donna questa volta in quota Popolare. Tra Rufino e Sasso pare avvantaggiata l’avvocatessa molto vicina ad Aurelio Pace di cui Valvano ha bisogno per le Regionali. Più difficile appare da individuare il quadro delle deleghe. Tuttavia alla socialista, Marianna Rega dovrebbe andare la delega a pubblica istruzione e sport. Lucia Sasso potrebbe diventare l’assessore alle politiche sociali, mentre Michele Piccolella dovrebbe diventare il nuovo assessore ai lavori pubblici. Vincenzo Bufano del Pd sarà responsabile dell’urbanistica mentre. Ancora più arduo sembra individuare la delega del giurista, Michele Mastromartino cui dovrebbe rimanere l’assessorato alla cultura. Il sindaco, Livio Valvano con l’avallo del Pd cittadino ha desolatamente legato il destino della città alle logiche politiche del capoluogo di regione ed alle sorti di Pittella. L’immobilismo che Melfi ha vissuto in questi mesi è stato uno schiaffo per l’intera comunità che ora spera di poter finalmente ripartire